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Cronaca

JESI SPOSTAMENTO MONUMENTO PERGOLESI: INVECE DI SFASCIARE IL BELLO, CONSERVIAMOLO E CURIAMOLO

JESI, 5 dicembre 2016 – E’ intendimento dell’amministrazione comunale procedere allo spostamento  – un arretramento di 10-12 metri – del monumento di Pergolesi posto nella piazza omonima dai nostri avi.

Il monumento dove è...

Il monumento dove è…


Lo si vorrebbe arretrare sul fondo della piazzetta, a ridosso di via XV settembre, al limite del traffico automobilistico e lontano da chi passeggia per il Corso. E si eliminerebbe tutto il verde. L’eventuale nuova alberatura – se ci sarà – non potrà essere che striminzita per mancanza di spazio.  L’attuale edicola sarebbe spostata sulla destra di chi guarda la chiesa delle Grazie e, raddoppiata, diventerebbe il vero monumento della piazza.

Un progetto assurdo dettato solo dal fatto che ci sono soldi a disposizione che verrebbero persi. E per non perdere soldi, si fa il male alla città.

Il Sindaco dice che la spesa è modesta28 mila euro –  ma gli esperti parlano di 200 mila euro tenendo presente i lavori per la nuova sistemazione del monumento e per la nuova ampia pavimentazione. Se la stessa Banca Europea è sempre pronta ad attendere e rinviare progetti senza togliere fondi, è da credere che anche le somme attualmente a disposizione possono ottenere di essere stornate, dopo oltre otto anni dalla prima formulazione del progetto e con l’avvento della crisi nel 2008.

Al progetto si oppongono tutti i cittadini che lo vengono a sapere, perché i più pensano che si parli solo dei lavori per il Corso, non per piazza Pergolesi. Si oppongono l’Archeoclub, Italia Nostra, il Ferrini e cittadini, solo per fare alcuni nomi, come Aroldo Cascia, Gian Franco Berti, Corrado Olmi.

L’attuale piazza di stile ottocentesco è bella, armoniosa, lega con il contesto del Corso e non toglie la visibilità a San Nicolò, come invece fa l’edicola. E Jesi ha, nel centro storico,  altre sei belle piazze,  due molto grandi piazza della Repubblica e piazza Federico II  – e quattro piccole. Non c’è alcuna necessità per una settima piazza della stessa struttura delle precedenti.

...e dove sarà

…e dove sarà

Oltre tutto sarà una modernizzazione che farà a pugni con l’adiacente San Nicolò. C’è poi da dire che se un lavoro va fatto, la precedenza va alla piazza principale, piazza della Repubblica, e non dedicarsi a sfasciare ciò che è bello.

La precedenza va anche al corso Matteotti: se non ci sono i soldi sufficienti, non è detto che quanto si ha sia speso per far danni alla città. C’è da dare la  precedenza alla liberazione dell’abside di San Nicolò.

Insomma, lo spostamento del monumento a Pergolesi non è una priorità rispetto a tante altre: è solo un voler fare per fare, a prescindere dall’interesse estetico della città vetusta.

(Vittorio Massaccesi)

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