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Jesi Stagione lirica, al Teatro Pergolesi ritorno alla tradizione
8 Ottobre 2022
Tra i titoli Trovatore, Capuleti e Montecchi, Tosca, e una prima assoluta, Delitto all’isola delle capre
di Tiziana Fenucci
Jesi, 8 ottobre 2022 – Presentato ieri al Teatro Pergolesi il cartellone della prossima stagione lirica della Fondazione Pergolesi Spontini, in presenza dell’assessore alla cultura Luca Brecciaroli, del direttore artistico Cristian Carrara, del direttore generale Lucia Chiatti, della Premiata fonderia creativa, con Graziano Giacani.
«Per l’Amministrazione l’avvio di questa 55ma edizione rappresenta l’inizio di un anno accademico culturale – ha esordito l’assessore Luca Brecciaroli nel saluto iniziale -. Fin dall’antica Grecia il teatro era lo strumento per fare comunità, creare legami, sollevare dibattiti su temi importanti. Ci invita a riflettere e a capire chi siamo. Mai come in questo momento di crisi ci serve il teatro, anche per riprenderci gli spazi sociali che negli ultimi due anni di pandemia avevamo perso».
L’assessore ha anche sottolineato l’importanza del legame con le nuove generazioni che la Fondazione sta cercando di coinvolgere in vari progetti, tra cui la campagna di comunicazione della stagione lirica di quest’anno. Un cartellone che prevede i titoli del repertorio della tradizione, come Il Trovatore di Verdi, I Capuleti e i Montecchi di Bellini e la Tosca di Puccini, ma anche un nuovo debutto: la commissione dell’opera contemporanea Delitto all’isola delle capre, dal dramma di Ugo Betti con musica di Marco Taralli in prima esecuzione assoluta.
Quattro titoli per 12 repliche al pubblico.
«Possiamo finalmente ritrovare un respiro corale e orchestrale – ha detto Lucia Chiatti, riferendosi alla fine delle restrizioni dovute alla pandemia – e a ritrovare le caratteristiche più profonde del teatro votato a lanciare i giovani e i nuovi talenti. Talenti che cerchiamo di valorizzare rendendone più capillare la presenza sul territorio».
La Fondazione ha cercato di incentivare il coinvolgimento del pubblico attraverso le campagne di comunicazione realizzate negli ultimi tre anni – prima con l’iniziativa Io sono l’opera – che hanno visto come protagonisti i volti jesini, e quest’anno con il coinvolgimento della creatività dei bambini, grazie al progetto C’era una volta.
«Anche il manifesto diventa uno strumento di coinvolgimento e di processo creativo – ha spiegato i direttore artistico Cristian Carrara – che permette di raggiungere varie fasce di pubblico. Quest’anno abbiamo pensato di affidare i titoli dell’opera lirica a chi sembrerebbe più distante dall’opera: i bambini. A loro abbiamo raccontato il contenuto delle storie che avremmo rappresentato a teatro ed è grazie ai disegni che hanno realizzato, dopo il racconto che abbiamo impostato, lo story telling per creare il visual della campagna».
Il visual declinato in 4 manifesti, che rappresentano le 4 opere in scena e rimandano a quattro luoghi del centro storico di Jesi darà luogo a una mostra espositiva dei lavori, che sarà presente nelle sale del teatro a partire dal 21 ottobre e a un progetto fotografico di scatti realizzati dal dott. Marco Pozzi, primario del reparto di cardiochirurgia del Salesi di Ancona, che si è prestato a fotografare le varie fasi del progetto con i bambini.
«Tappe importanti che segnano il legame con la città e servono a tesser una rete di relazioni che porta a una vitalità di persone che frequentano il teatro», ha commentato Cristian Carrara.
Da quest’anno, inoltre, ha ricordato Lucia Chiatti, ripartirà la possibilità di sottoscrivere gli abbonamenti.
«Il lavoro con i bambini ci ha permesso di andare nel cuore dell’opera lirica e di elaborare un messaggio sintetico per raccontare l’opera – ha spiegato Graziano Giacani, della Premiata Fonderia Creativa, che ha ideato la campagna -. I disegni sono stati trasformati in icone per la campagna di coinvolgimento. Avevamo bisogno di vedere il mondo con occhi nuovi, è stato questo il primo obiettivo che ci siamo posti: ci servivano gli occhi dei bambini».
L’inaugurazione è fissata per venerdì 21 ottobre e domenica 23 ottobre con “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi, dramma in quattro parti di Salvatore Cammarano.
Venerdì 4 novembre e domenica 6 novembre, andrà in scena l’opera I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani, il Teatro Pergolesi nella sua storia lo ha messo in scena solo una volta, nell’agosto del 1834.
Venerdì 25 novembre e domenica 27 novembre debutterà in prima assoluta l’opera contemporanea Delitto all’isola delle capre con musica di Marco Taralli dal dramma in tre atti del poeta e drammaturgo Ugo Betti e su libretto di Emilio Jona.
Venerdì 16 dicembre e domenica 18 novembre chiude il cartellone Tosca, una delle opere liriche più celebri di Giacomo Puccini.
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