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JESI Studenti del “Galilei” ospiti d’eccezione di Famelab

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La scienza divulgata dal team dell’Istituto jesino: Viorel Ionut Bohotici, Caterina Amichetti, Cristian Stolnicu, Leonardo Cerioni, Linda Paolinelli e Matteo Santoni

JESI, 3 maggio 2021 – In tre minuti hanno raccontato anche loro tutta la bellezza della scienza e il piacere della ricerca. E’ così che martedì 27 aprile le eccellenze dell’Iis Galileo Galilei di Jesi sono state ospiti d’eccezione del “Famelab, Talking Science” il noto talent show della scienza che ha fatto tappa ad Ancona presso l’Università Politecnica delle Marche.

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Una mattinata all’insegna della Scienza fatta anche dai giovani e pluripremiati studenti del Galileo Galilei di Jesi accompagnati con orgoglio dal dirigente scolastico Luigi Frati e dalla professoressa Milva Antonelli.

Protagonisti della decima edizione di Famelab nella sede di Monte D’Ago sei brillanti studenti dell’ultimo anno dell’indirizzo Biotecnologico (ambientale, sanitario fino all’indirizzo con curvatura alimentare).

A raccontare la scienza in tre minuti gli stessi volti premiati solo alcune settimane fa a livello nazionale ed europeo perI giovani e le Scienze” e con un team ancora in lizza per la finale assoluta europea di Eucys. Si tratta in particolare di: Viorel Ionut Bohotici, Caterina Amichetti, Cristian Stolnicu, Leonardo Cerioni, Linda Paolinelli e Matteo Santoni.

luigi frati
Il dirigente scolastico Luigi Frati

Tutti studenti maggiorenni che si apprestano a lasciare, già tra gli allori, la scuola che li ha formati.

«Ciò dimostra che si può far ricerca anche nelle scuole superiori e che la motivazione è una parte fondamentale del percorso scolastico che successivamente viene acquisita dai ragazzi», ha spiegato la professoressa Milva Antonelli coordinatrice insieme a Edgardo Catalani per i progetti scientifici vincitori del concorso “I giovani e le scienze”.

«Questa opportunità che abbiamo avuto come professori e studenti ci ha fatto capire che siamo perfettamente in linea, come scuola, con i percorsi scientifici e che i nostri studenti sono pronti per l’università quanto per la ricerca anche in termini di creatività e originalità, ormai necessarie nelle sfide del futuro».

A Viorel, l’Elon Musk del Galilei di Jesi, è spettato il compito di presentare il suo “Washed cash” un santificatore universale automatico nato da una idea sviluppata grazie anche al sostegno della
professoressa Maria Lauretta Riccioni, nel pieno della pandemia lo scorso anno.

Poi Caterina e Cristian che insieme hanno esposto “Dai lievitati alle proteine passando per le farine”, il progetto vincitore di quest’anno a livello nazionale de “I giovani e le Scienze”, che hanno portato avanti anche con il compagno Viorel Ionut Bohotici.

Infine, non potevano mancare al Fame Lab con “All’avanguardia dell’autosufficienza energeticaLeonardo, Linda e Matteo anch’essi vincitori 2021 del concorso “I giovani e le scienze” e ad oggi candidati europei per l’Eucys, concorso che andrà a premiare le giovani eccellenze europee della scienza.

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«Le ricerche, i progetti, i lavori scientifici non vanno solo riconosciuti e sostenuti ma anche comunicati – ha affermato il rettore, professor Gian Luca Gregori, durante l’evento che ha visto in collegamento gli studenti degli Istituti superiori di Marche, Emilia Romagna e Umbria -. Dobbiamo, pertanto, proseguire nell’importante sforzo di diffondere i risultati ottenuti sul piano della ricerca, per appassionare nuove menti e favorire l’incremento della percezione della qualità che oggi caratterizza le nostre Università. Con Famelab si evidenzia un concetto fondamentale per la ricerca intesa come bene di tutti, comunicare la scienza significa mettere in comune e fare un percorso di crescita condiviso».

«Siamo tutti molto orgogliosi dei progressi dei nostri studenti in ambito scientifico – ha dichiarato il
dirigente dell’Iiis Galilei di Jesi, Luigi Frati che ha accompagnato gli studenti del 5 anno al polo di Monte D’Ago come ospiti d’eccezione -. Per loro è stata un’altra occasione di crescita dove la scienza abbraccia la comunicazione e viene resa accessibile a tutti ed in soli tre minuti».

«Siamo lieti di poter consegnare, nel mondo universitario e in quello del lavoro, ragazzi come loro – ha concluso il dirigente Frati – giovani che prendono la ricerca con passione e dedizione. Ma soprattutto siamo lieti di avere nel nostro team professori di spessore che hanno saputo guidare questi ragazzi verso alti traguardi».

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