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Jesi Sulle note di Marta Tacconi e Stefano Parrino “Songs without Words”

Un viaggio nelle romanze classiche di Mendelssohn, riadattate in chiave innovativa per flauto e pianoforte, la pianista inizia il tour di concerti in giro per l’italia e già presenta il prossimo progetto discografico

di Tiziana Fenucci

Jesi, 25 gennaio 2023 – Si intitola “Songs without Words”, il nuovo cd dell’etichetta Da Vinci Classics interpretato dalla pianista jesina Marta Tacconi in duo con il flautista Stefano Parrino, insieme danno vita a una versione del tutto inedita delle romanze classiche di Mendelssohn.

«La registrazione – racconta la musicista – è iniziata a marzo dello scorso anno. Tutto è nato da un’idea del compositore Luca Russo che ha pensato di riadattare le romanze di Mendelssohn, tipicamente composte per pianoforte, costruendo la melodia del flauto».

Il risultato sono 22 tracce di musica di repertorio classico riadattate in una versione accattivante e innovativa che la casa discografica Da Vinci, specializzata in musica classica ma con un occhio sempre attento alle novità, ha subito apprezzato.

«Ascoltando le romanze di Mendelssohn si ha sempre l’impressione che la melodia del piano sia accompagnata da una voce narrante, da un filo conduttore – ha raccontato Marta Tacconi – e partendo da questa prospettiva Luca Russo ha voluto darle vita, scegliendo una melodia per flauto, strumento che si avvicina molto alla rappresentazione della voce umana».

Silvia Segnan autrice della copertina e Marta Tacconi

«L’obiettivo sul quale è stato costruito il lavoro era considerare i due strumenti come voce e accompagnamento e il risultato ottenuto sono tracce eleganti e delicate, in cui dalla melodia interna del flauto esce l’accompagnamento corposo del pianoforte. Il risultato è senza dubbio una versione arricchita delle romanze di repertorio».

A curare la copertina del cd, la pittrice e poetessa Silvia Segnan, alle foto Michele Magliola, artisti entrambi jesini, che accompagneranno la pianista anche nei prossimi progetti artistici che ha in programma. Il 2023 si prospetta, infatti, un anno ricco di concerti e di lavoro, per Marta Tacconi, che annuncia le tappe dei prossimi eventi ma si riserva ancora di non svelare le date marchigiane.

«Mi aspettano concerti a Ostia, Roma, Malaga, Moie e Bolzano che è ancora da confermare. Poi sarò a Brescia per la registrazione del prossimo disco e stiamo fissando altre 2 date marchigiane,che coinvolgeranno anche Jesi, ma vi aggiornerò quando saranno definitive».

Oltre ai concerti già fissati, Marta Tacconi lavora anche a Perugia, come pianista accompagnatrice presso il ConservatorioF. Morlacchi”, e a Jesi nella sua scuola musicale Crescendo con un gruppo di 27 allievi.

Marta Tacconi

«Sono molto impegnata, amo il mio lavoro e il mio carattere mi porta a mettere sempre un grande entusiasmo nelle cose che faccio, perché credo che tutti coloro che lavorano nell’ambito artistico siano portatori di bellezza. E la bellezza va introdotta anche in quei luoghi in cui non c’è ancora un’educazione artistica», dice Marta, che nel presentare l’uscita di “Songs without Words”, già ci svela il prossimo progetto a cui sta lavorando.

Un disco monografico di Brahms per pianoforte e viola, in cui duetterà con l’artista di fama internazionale Luca Ranieri, suo collega al conservatorio di  Perugia.

«E’ un progetto nell’aria da qualche anno, ma che necessitava della giusta attenzione per prendere forma. Un progetto che prende vita proprio da una mia idea, prevediamo la registrazione per fine maggio. Nel frattempo avremo modo di testare i brani durante i concerti dal vivo».

Sarà sempre la casa discografica Da Vinci a curare la produzione, l’uscita è prevista per novembre 2023.

«Al nuovo progetto saranno collegate iniziative importanti, sempre nel segno della bellezza, l’idea è di promuovere il connubio tra musica e pittura, un primo evento sarà il 25 marzo, nell’abbazia di Santa Maria di Moie, in cui insieme a Luca Ranieri testeremo, in un concerto dal vivo, alcuni dei brani del nuovo cd e l’amica e artista Silvia Segnan allestirà un’esposizione delle sue opere nella grotta adiacente all’abbazia».

La copertina del nuovo cd

«Abbiamo bisogno di diffondere la bellezza dell’arte, la società soffre la scadenza della qualità in favore dell’omologazione, abbiamo bisogno di persone che non si accontentino».

Marta Tacconi, pianista e testimonial Unicef, inizia gli studi in tenera età laureandosi presso i Conservatori “Gioachino Rossini” di Pesaro e “Santa Cecilia” di Roma con lode e menzione d’onore.

Si perfeziona presso l’ “Accademia Pianistica delle Marche” di Recanati (Mc) con Lorenzo Di Bella e prosegue gli studi di musica da camera e musica vocale da camera con Pier Narciso Masi, Guido Salvetti e Stelia Doz. Fin da giovanissima si esibisce in concerto e si classifica in Concorsi Nazionali Pianistici e Cameristici.

Dal 2010 collabora con il Teatro “Giovanni Battista Pergolesi” di Jesi (An) nell’ambito del Pergolesi Spontini Festival e della Stagione Lirica di Tradizione, dal 2011 al 2019 ha collaborato con il Rossini Opera Festival di Pesaro e negli anni 2021 e 2022 come docente di pianoforte ed esibendosi in concerto con il Valtellina Festival.

Nel 2017, a seguito di un lavoro di ricerca e analisi realizzato con il prezioso supporto di Guido Zaccagnini, pubblica il libro La voix humaine – Dal monologo di Jean Cocteau alla musica di Francis Poulenc, edito da Edizioni Pendragon Bologna.

Teatri “Comunale” di Bologna, nell’ambito della stagione operistica 2016/2017, e “Petruzzelli” di Bari, nel 2019, sono stati promotori del testo utilizzandolo nella produzione La voix humaine di Francis Poulenc con direzione di Michele Mariotti e regia di Emma Dante. Sempre nel 2017, con l’intento di sostenere e promuovere la musica classica attraverso l’attività didattica e l’organizzazione di concerti ed eventi, fonda a Jesi, a fianco di un’intensa attività artistica, lo Studio Musicale “Crescendo”.

Incide, per l’etichetta Da Vinci Classics, il disco “Cantiche” (2021) in collaborazione con il soprano Federica Livi, e il disco “Songs without words” (versione per flauto e pianoforte di Luca Russo, 2022) in collaborazione con il flautista Stefano Parrino, riscuotendo per entrambe i lavori un lusinghiero successo di pubblico e critica.

È, dal 2017, Pianista Accompagnatrice presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia.

(foto in primo piano: Marta Tacconi con il flautista Stefano Parrino)

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