Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI Tabaccheria rapinata, il titolare: «Ho temuto per mio padre»

Il ladro aveva in mano un coltello, non ci sono testimoni ma le telecamere interne hanno ripreso tutto

JESI, 21 novembre 2020 – «Non abbiamo fatto in tempo ad avere paura, tutto è successo in 30-40 secondi».

Così Andrea Pirani, titolare della tabaccheria di Viale della Vittoria rapinata giovedì scorso, di sera.

«Erano le 18:55, era appena uscito un cliente, quando è entrato un uomo che come tutti indossava la mascherina ed era ben coperto, e senza mezzi termini ha detto a mio padre Natale, 84 anni, che era vicino alla cassa: “Dammi i soldi”.

[nk_awb awb_type=”image” awb_image=”272901″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Mio padre ha tentato di reagire ma l’uomo, un ragazzo, ha appoggiato un ginocchio salendo parzialmente sul bancone di marmo, ha allungato la mano e afferrato i soldi, sull’altra mano aveva un coltello. Ho avuto paura per mio padre perché io ero più distante, gli ho detto di lasciarlo fare e così è stato, ha preso i soldi e si è allontanato correndo sul marciapiede in direzione dell’Arco Clementino».

 

Complice anche questo parziale lockdown, di gente in giro alle 19 ce n’è poca, in più i negozi che danno sul marciapiede dopo l’ex cinema Olimpia erano chiusi, compresa la nota pasticceria Gianfelici, quindi non ci sono testimoni.


Solo le telecamere interne hanno ripreso tutto e le immagini sono ora al vaglio degli inquirenti.

«Appena il ladro è uscito ho dovuto in primis calmare mio padre che ha avuto una forte emozione, ho temuto per lui, poi ho chiamato i Carabinieri che subito sono intervenuti. Dall’accento il rapinatore mi è sembrato sicuramente marchigiano ma l’inflessione faceva intendere che fosse di una zona più verso la costa, Falconara o Ancona».

Pochi attimi e il ladro ha afferrato circa 500 euro di incasso.

«La paura più grande l’ho avuta per mio padre che da uomo coriaceo non voleva consegnargli l’incasso, lì ho temuto il peggio. L’incasso si può rifare, la salute vale molto di più».

E ora l’allerta è per tutti i tabaccai, bersagli sensibili a rapine, tanto più che oggi giriamo tutti con la mascherina e coperti in viso, e che con l’arrivo dell’inverno rientriamo prima a casa lasciando le strade deserte già dalle 19 con i locali chiusi.

Cristina Amici degli Elci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News