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Cronaca

JESI Taglio della Tari per le attività commerciali

A causa delle chiusure anti-contagio imposte, la proposta al vaglio del Consiglio comunale del 30 marzo

JESI, 26 marzo 2021 – Taglio della Tari – la tassa rifiuti – per le attività commerciali che hanno risentito delle misure restrittive anti-Covid. La commissione 1 porterà nel Consiglio comunale di martedì prossimo la proposta per aiutare gli esercizi che a causa della pandemia hanno dovuto chiudere o sospendere la propria attività.

«Se la tassa per i rifiuti domestici ha subìto un lieve incremento, nell’ordine di pochi euro, per le utenze non domestiche è stata pensata una serie di agevolazioni a carico del bilancio – ha spiegato Gianluca Della Bella (foto in primo piano) –. Le norme restrittive stanno pesando sulle attività anche nel 2021, da qui la proposta di ridurre la parte variabile della Tari».

Resta invariata la parte fissa, non legata alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, ma a servizi come quello dello spazzamento delle strade.

Tre le fasce agevolate: una riduzione del 25% della parte variabile della Tari spetta alle attività che hanno subìto sospensione o chiusura da 30 a 90 giorni, anche non consecutivi – come le attività che si trovano nei centri commerciali, attualmente chiusi solo sabato e domenica.

Meno 50% in caso di chiusura o sospensione da 90 a 180 giorni. Meno 75%, invece, dai sei mesi in su.

Non conta come sospensione l’obbligo di chiudere alle 18. Mentre per le attività ricettive contano anche le limitazioni agli spostamenti delle persone in entrata e uscita dal territorio comunale, come in zona arancione o rossa.

La dichiarazione dovrà essere presentata dagli utenti entro il 31 gennaio 2022.

(e.o.)

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