Jesi Teatro Il Piccolo: si apre la stagione con l’Eneide

Stasera e domani 3 settembre il primo spettacolo, doppio appuntamento e doppio orario, per ciascuna delle date: 19.30 e 21.30

Jesi, 2 settembre 2022 – Si apre con l’Eneide la stagione degli spettacoli al teatro Il Piccolo di San Giuseppei.

L’appuntamento è per stasera e domani 3 settembre e prevede una lettura scenica a più voci del IV Canto del celebre poema epico, in cui si narra la tragedia della principessa Didone, perdutamente innamorata dell’eroe troiano. 

L’opera, presentata da Teatro Luce – Res Humanae, dall’idea dell’autore e regista Paolo Pirani, si prospetta più che innovativa: l’allestimento coinvolgerà, infatti, l’intero spazio teatrale, dal palcoscenico, alla regia, alla stessa platea, in un’immagine di teatro globale che si rifa ai primi del ‘900.

«Non si tratterà della semplice lettura di un testo – racconta l’autore, Paolo Pirani – ci imbarcheremo in un unico grande viaggio che coinvolgerà tutti i partecipanti, i lettori di scena e lo stesso pubblico, chiamato ad avere un ruolo attivo, occupando il proprio posto nello spettacolo. Così che i personaggi e le loro storie ci attraverseranno e ci coinvolgeranno in un insieme di suggestioni, tra luci, voci, elementi scenografici e musica».

Le voci narranti avranno un leggio e un microfono davanti a sé e non potranno muoversi nella scena: solo lo strumento della voce per dipingere e raccontare i personaggi.

E ad accompagnare la narrazione: il Concerto per violino e orchestra di Beethoven, eseguito dalla Berlineer Philarmoniker diretta da Karajan, della stessa durata della lettura dell’opera, circa 50 minuti.

Entrambe le serate prevedono un doppio appuntamento: quello delle 19.30 e delle 21.30. Questo anche per agevolare l’accesso da parte del pubblico, vista la disponibilità di soli 50 posti a spettacolo.

«Come negli spettacoli del ‘500 – spiega Pirani – quando ai nobili era concesso il privilegio di assistere dai palchetti e dal palcoscenico, abbiamo intenzione di posizionare alcuni posti a sedere non solo in platea, ma anche sotto l’allestimento e sul palco. Trasformeremo il teatro, per una sera, sarà una scommessa nella scommessa. Un incontro di canali espressivi che darà forma al binomio amore e morte e farà risaltare il ruolo della donna, sempre presente nelle opere che metto in scena, cioè quello di una figura potente, sensuale e volitiva».

Tiziana Fenucci

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