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JESI TEATRO PERGOLESI: STAGIONE SINFONICA CON PIÙ CONCERTI

Si rafforza la collaborazione tra Fondazione Pergolesi Spontini e Form, Orchestra Filarmonica Marchigiana: debutto lunedì 14 gennaio

JESI, 11 gennaio 2019 – Nel 2019 si rafforza la collaborazione tra la Fondazione Pergolesi Spontini e la Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il rapporto tra le due istituzioni, tra le principali nel settore culturale della nostra regione, porta importanti sviluppi per la città di Jesi, a partire dall’ampliamento dell’offerta musicale.

La nuova stagione sinfonica, infatti, nel 2019 è composta da 9 concerti, offerta notevolmente più ricca rispetto agli ultimi anni, ben tre in più rispetto al 2018, a cui si aggiunge il Concerto di Capodanno del 3 gennaio, che ha registrato un tutto esaurito.

Il progetto che vede insieme le due Fondazioni porterà anche attività rivolte alla città con particolare riguardo al coinvolgimento dei giovani e all’allargamento dell’offerta dei servizi collegati alla stagione sinfonica: su tutti la presentazione dei programmi musicali, con appuntamenti dedicati e gli educational per la formazione del pubblico, sia adulto che giovane.

Tutte le produzioni musicali 2019 della Form vengono presentate al Teatro Pergolesi e ben due programmi – Mozartiana con il Maestro Hubert Soudant, musicista di fama mondiale attualmente Direttore Principale della Form, e Virtuoso con l’eclettica violoncellista Miriam Prandi e il contrabbassista e direttore Enrico Fagone, vengono montati proprio a Jesi. Un’esperienza di suono, come recita anche il titolo della stagione sinfonica – Sound experienceunica e irripetibile, tutta da vivere.

La presentazione della stagione proprio questa mattina, alle Sale Pergolesiane del Teatro, con l’asssessore alla cultura, Luca Butini, l’ad della Fondazione Pergolesi Spontini, Lucia Chiatti, il nuovo direttore artistico, Cristian Carrara, il presidente e il direttore artistico Form, Carlo Maria Pesaresi e Fabio Tiberi.

«Un tesoro da tutelare anche questo – ha esordito Butini -, celebriamo un modo di agire che mette in primo piano produzioni di altissima qualità e le professioni che fanno riferimento all’attività teatrale. Ci sono le basi per continuare a lavorare in modo efficace e speriamo che complessivamente quest’anno confermi i notevoli passi in avanti fatti nel 2018».

Per Lucia Chiatti «un momento di felicità, questo, da condividere con la Form. Una collaborazione vera e propria che definiremo nel tempo e che costituisce un’opportunità per progettazioni di ampio respiro».

Il neo direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini, Cristian Carrara, ha tenuto a sottolineare come «per completare l’attività del teatro ci vuole anche la stagione sinfonica ed è straordinario che proprio lirica, prosa e sinfonica ad alto livello siano ospitate nel teatro di Jesi. Un vanto per la città questo fiorire di iniziative pensate in maniera creativa, un valore aggiunto che va coltivato e mantenuto anche per ulteriori arricchimenti».

Al debutto nell’incarico di presidente Form, anche Carlo Pesaresi: «Faccio mia la felicità di essere qui, una bella collaborazione. Abbiamo una produzione importante e Jesi è la prima città nella quale presenteremo ben 10 concerti, segno di un calore che abbiamo riscontrato in questa comunità, molto affezionata alle stagioni sinfoniche. Una vera e propria città della musica. Musica che va anche raccontata, contestualizzata, e proporremo questo racconto in occasione dell’ Eroica di Beethoven».

Fabio Tiberi, direttore artistico, che ha illustrato il programma, ha evidenziato come «la proposta è ampia, dal barocco alla musica contemporanea senza dimenticare i grandi capolavori. E sono contento di ritrovare Carrara con il quale abbiamo condiviso tanti ragionamenti. Una collaborazione che mi dà ulteriore carica».

 

IL PROGRAMMA

Il concerto di apertura della stagione, lunedì 14 gennaio, vede l’esecuzione di due celebri sinfonie romantiche, due fantastici “numeri 4” interpretati da Hubert Soudant: la Quarta Sinfonia di Robert Alexander Schumann e la Quarta Sinfonia “Italiana” di Jakob Ludwig Felix Mendelssohn.

Il 25 gennaio arriva la potente energia di due giovanissime artiste lettoni di grande talento, le sorelle Kristine e Margarita Balanas che interpretano, dirette da Alessandro Cadario, una delle opere più amate di Brahms – il Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra – mentre il 9 febbraio torna il Maestro Soudant con una entusiasmante avventura “Mozartiana” con l’Ouverture in do magg. D. 591 “nello stile italiano” di Schubert, la Suite per orchestra n. 4 in sol magg., op. 61 “mozartiana” di Čajkovskij e la Jupiter di Mozart.

Il 28 febbraio è la volta della celeberrima “Eroica” di Beethoven, diretta da Alessandro Cadario, sinfonia grandiosa, dal fortissimo impatto emotivo, simbolo musicale legato all’epoca napoleonica eppure di grande attualità per i contenuti etici e i valori assoluti espressi, ruotanti attorno all’idea di eroismo e libertà; seguita, il 13 marzo, dal progetto Mahler, straordinario compositore che chiude il Romanticismo e apre al Novecento, con la Sinfonia n.5, proposta dalla Form nella trascrizione per orchestra da camera di Kalus Simon, affidata alla direzione di Manlio Benzi.

Sempre a marzo, venerdì 22, il protagonista è il virtuosismo, con i già citati Miriam Prandi ed Enrico Fagone, impegnati nell’esecuzione di un variegato e accattivante programma di musiche composte da Gentile, Čajkovskij, Bottesini e Mozart; mentre domenica 7 aprile va in scena al Pergolesi il fascino intramontabile della musica corale sacra con melodie di Bach, Haydn e Lauridsen, con l’Orchestra che si esibisce insieme a Vocalia Consort di Roma e il Vox Poetica Ensemble di Fermo, diretti da Marco Berrini.

Il 30 aprile è in programma un affascinante concerto crossover che sottolinea l’unicità della musica al di là delle sue varie forme di classificazione: Musicauna, un tributo al grande cantautore-compositore brasiliano Antônio Carlos Jobim, autore eclettico e sperimentalista dagli interessi musicali che oltrepassano i limiti della bossanova tradizionale, realizzato con la straordinaria partecipazione del più “brasiliano” dei musicisti italiani, il clarinettista Michele Mirabassi, e con gli arrangiamenti originali e la direzione di Massimo Morganti.

La chiusura è con un progetto dedicato a Chopin, interpretato dal giovane pianista russo Nicolay Khozyainov, talento di eccezionale valore, considerato uno dei migliori artisti della sua generazione.

Tutti i concerti iniziano alle ore 21.

Oltre agli abbonamenti, c’è la possibilità di acquistare un carnet di 5 concerti a scelta al prezzo di 60 euro. I biglietti sono già in vendita presso la biglietteria del Teatro Pergolesi (ore 9.30-12.30 / 17.00-19.30 dal mercoledì al sabato – festivi esclusi) – tel. 0731 206888.

I singoli concerti hanno tre fasce di prezzo: 18 euro per il biglietto intero; 15 euro per i ridotti (riduzione: fino a 26 anni e oltre 65, tessere autorizzate); 4 euro per le scuole.

(p.n.)

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