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Cronaca

JESI Tentano di sfondare un muro per rubare al Porticello

Malviventi in fuga dopo aver udito il proprietario lanciare l’allarme al 112 dei Carabinieri

JESI, 12 marzo 2020Malviventi non identificati cercano di sfondare il muro per accedere alle Antiche Cantine del Porticello, ma una chiamata al 112 dei Carabinieri li mette in fuga.

A seguito delle direttive emanate dal Governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus, anche l’associazione Assjvip, che gestisce la Cantina del Porticello, ha deciso di tener chiuso il locale e di sospendere i corsi culturali per la conoscenza dei vini e quelli da sommelier.

Approfittando di tale occasione, ignoti hanno pensato bene, l’altro giorno, di tentare di abbattere una porta murata, che dà verso via Grizio e Corso Matteotti, per cercare di accedere ai locali di proprietà di Bruno Santinelli con l’intento di razziare in cerca di bottino.

Caso ha voluto che lo stesso proprietario arrivasse proprio nel momento in cui quelli che probabilmente si voleva spacciare come lavori in corso nel locale adiacente si rivelassero per ciò che realmente erano.

«Mi sono recato nel locale di mia proprietà per lavorare su bottiglie di spumante metodo classico – racconta Bruno Santinelli -, e a un certo punto il silenzio è stato rotto da forti colpi dietro la porta murata che dà su via Grizio. La mazzetta ha tagliato alcuni legamenti in ferro, ho capito che si trattava di un tentativo di intrusione, perciò la mia prima reazione è stata quella di chiamare il 112. Nel comunicare con i Carabinieri parlavo ad alta voce, perciò gli intrusi hanno desistito e l’accesso è stato scongiurato».

«I Carabinieri sono prontamente intervenuti – continua -, a loro va tutta la mia riconoscenza e il ringraziamento del coordinamento Assjvip. In questo momento dobbiamo tutti stare a casa ma con un occhio rivolto alla sicurezza dei beni custoditi in azienda».

Elisa Ortolani

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