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Cronaca

JESI Tesei ricorda Bonfatti: «Grande il suo impegno verso i dimenticati»

Con lo scomparso presidente di “Mondo in cammino”, la Pro Loco e la Consulta per la Pace di Jesi avevano perseguito insieme iniziative benefiche

JESI, 4 settembre 2020Poche parole e infinita tristezza del presidente della Pro Loco jesina, Alessandro Tesei, per la scomparsa improvvisa di Massimo Bonfatti (al centro nella foto in primo piano)  presidente di “Mondo in cammino, associazione che si occupa da anni di bambini, uomini e donne che abitano le zone investite dalla nube tossica di Chernobyl.

Morto lo scorso 1 settembre, classe 1953, aveva intrapreso anni fa una collaborazione con la nostra città, di cui parla Tesei diventato nel tempo profondo amico di Bonfatti.

«Massimo non era solo un amico – dice –  era anche un maestro. Poche persone in Italia avevano la sua conoscenza ed esperienza in campo di inquinamento radioattivo e delle patologie a esso collegate. La sua associazione di volontariato, Mondo in Cammino, si batteva per i diritti di quelle persone dimenticate e colpite da tragedie enormi. Non si è occupato solo di nucleare e dei “bambini di Chernobyl“, ma ha raccolto fondi per il terremoto emiliano e quello marchigiano, per quest’ultimo infatti insieme alla Pro Loco di Jesi ed alla Consulta per la Pace si è occupato di raccogliere 150.000 euro con cui hanno comprato una cucina mobile alla scuola di Pievebovigliana e un macchinario per processare il formaggio per un azienda di Cupi».

Un’amicizia che si è consolidata con il tempo: «Personalmente lo conoscevo da circa 10 anni e per Mondo in Cammino avevamo prodotto buona parte dei miei lavori su Fukushima, su Mayak e su Chernobyl. Nel tempo Massimo aveva creato una vera e propria famiglia che comprendeva esperti di nucleare, come Pierpaolo Mittica, volontari esperti di cultura russa e giapponese come Marta la Greca e Nao Ishiyama, altre associazioni come Cuore Clown, Il Cavallo Bianco, con cui si sviluppavano assieme progetti di assistenza, gruppi musicali come gli Easy Pop, che hanno suonato a Jesi l’ultimo dell’anno 2019, con i quali si sono svolte due tournée per portare gioia con la musica italiana in quei villaggi e in quei territori poveri, contaminati e dimenticati da tutti».

La sua idea di associazionismo era pura, «infatti tutto ciò che veniva raccolto andava solo e unicamente per i progetti, senza alcun costo per mantenere la struttura organizzativa e senza stipendi per nessuno. Ed è questa la grande differenza tra Mondo in Cammino e moltissime altre associazioni, più o meno conosciute, più o meno locali. A Jesi organizzammo assieme alla Pro Loco una raccolta fondi natalizia con la vendita di vino solidale, qualche anno fa, mentre per la Giornata della Pace , il 6 gennaio del 2017 fu presente come relatore con il professor Angelo Baracca presso il Teatro Moriconi, per la conferenza sul tema dell’inquinamento radioattivo».

«Divenne famoso con il servizio della Iena Alice Martinelli sul cibo radioattivo e sulla storia di Vladik, un bimbo che ora può camminare solo e grazie a Massimo. Anche lei, appena le ho comunicato della morte improvvisa di Massimo, ha deciso di pubblicare sul sito de Le Iene, un suo ricordo, a dimostrazione che stiamo parlando di una persona che ha fatto breccia nei cuori di tutti coloro con cui è entrato in contatto. Sono fiero e orgoglioso di aver collaborato con lui, e continuerò a portare avanti i progetti a lui cari assieme a Mondo in Cammino. Ora più di prima, chiunque voglia entrarne a far parte, può richiedere la tessera associativa».

Cristina Amici degli Elci

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