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Cronaca

JESI “TI RICORDEREMO, UOMO DI TUTTI, MAESTRO DI VITA”: LA CITTÀ AI FUNERALI DI MARIO FIORETTI

JESI, 24 gennaio 2017Mario Fioretti se ne è andato come ha vissuto. Circondato dall’affetto della famiglia e dei suoi cari, da quello dei suoi cani, di Zeta in particolare, gli amici a quattro zampe che lo hanno accompagnato in chiesa, dall’affetto della gente, tantissima gente, tutte quelle persone con le quali ogni giorno si incontrava, si fermava a parlare, alle quali non faceva mai mancare un sorriso, una battuta, un saluto.

E la grande navata del duomo di San Settimio, per la messa funebre di oggi, 24 gennaio, era affollata, piena, per restituirgli ancora quella presenza che lo distingueva. Presente perché lui c’era, c’era sempre, l’assessore alla piazza, come simpaticamente veniva soprannominato.

I momenti sopravvengono struggenti in occasioni come questa e don Cristiano Marasca, che ha officiato il rito religioso, ha sottolineato come “ognuno di noi ha un ricordo ma siamo qui per rendere grazie a Dio anche in questo contesto triste, perché è lui l’autore di ogni dono, e Mario è stato un dono per tutti noi“.

Un uomo che “ha condiviso simpatia, amicizia, spirito, volontà di fare famiglia, che volgeva la sua attenzione premurosa verso i problemi di ogni giorno. Il quartiere del Duomo, la città, hanno un debito verso di lui che si è sempre dato da fare per i suoi concittadini. Un impegno discreto ma costante anche nella vita politica, segno distintivo di chi si preoccupa veramente del bene comune“.

La commemorazione degli amici della piazzetta, dove sostava spesso, i quali hanno voluto sottolineare come “uscire di casa non sarà più come prima nel quartiere. E’ stato bello conoscerti e ti ricorderemo, autentico maestro di vita, uomo di tutti, uomo di pace“. E un invito all’Amministrazione comunale: quello di intitolare a suo nome proprio quella piazzetta.

“Ci ha lasciato come eravamo abituati a vederlo – ha ricordato l’amico, non solo di partito, Daniele Olivi -, camminando per la sua Jesi”. E poi anche alcuni versi in dialetto, di un altro amico.

Mario ne aveva così tanti, di amici

(p.n.)

 

 

 

 

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