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JESI Toelettatura animali domestici, fioccano gli appuntamenti

Regole ferree ma facili da rispettare per questi professionisti fondamentali per la salute dei nostri amici a quattro zampe

JESI, 7 maggio 2020L’ultimo decreto del governatore Luca Ceriscioli dà il via libera alla riapertura delle attività di toelettatura e alle adozioni di cani e gatti.

Aperti quindi i saloni di bellezza per cani, che da lunedì sono tornati a lavorare a pieno regime per il loro benessere. Da subito sono fioccati gli appuntamenti: si tratta di attività essenziali per la salute dei nostri amici a quattro zampe, tanto più che il contatto effettivo con il cliente umano è assolutamente limitato e sicuro.

Comunque, il decreto prevede regole ferree da rispettare: distanziamento sociale, dpi, servizio solo su appuntamento, modalità consegna animaletoelettatura-ritiro animale.

«Noi di Mr Dog ci siamo imposti un codice a cui attenerci – spiega Fabrizio Capomagi, titolare dell’attività in via Fausto Coppi -. Il cliente non entra in laboratorio, arriva con guanti e mascherina, “allunga” il cane con il guinzaglio e torna a riprenderlo solo su avviso o all’orario stabilito. Il problema è che ci troviamo nel periodo dei parassiti primaverili, il nostro compito non è tanto una questione estetica, ma essenzialmente di salute. Arrivano cani pieni di pulci e zecche, figurarsi in che condizioni fossero cani e umani chiusi in casa insieme».

Fabrizio Capomagi nellla sua attività Mr Dog

Dello stesso avviso sono anche le altre professioniste: «Si sono chiaramente accumulati gli appuntamenti – ci dice Sara Benigni di Zampamica, che esercita in via Raffaello Sanzio -, e ora troviamo situazioni critiche, soprattutto con quei cagnolini come barboncini e maltesi che arrivano con il pelo ormai annodato. I tempi di lavoro sono quindi più lunghi».

E anche se la loro è di fatto un’attività essenziale sul piano igienico, sul fronte delle spese la situazione non è delle più rosee: «L’igienizzazione veniva fatta anche prima – continua -, ma ora servono prodotti più specifici e un’attenzione in più non solo agli strumenti di lavoro, ma anche al locale. Anche con le mascherine eravamo già familiari, ma ora sono diventate più costose e di più difficile reperimento, inoltre servono guanti e sanificazione. Le spese sono aumentate, ma i prezzi restano gli stessi, sperando che ci vengano incontro a livello statale».

Francesca Bianchi (Francesca’s Pets Shop, via Roma) racconta la sua riapertura.

«Ho iniziato con gli appuntamenti che ho dovuto rimandare per il lockdown: ci vorranno circa 2 o 3 settimane per smaltirli. Occupandomi di un cane alla volta e impedendo al cliente successivo di entrare finché il cane non esce, il numero di clienti al giorno è più limitato. Oltre alle regole base previste dal decreto, disinfetto subito il guinzaglio, così da limitare al minimo le possibilità di contagio. Stiamo cercando di lasciare i cani più puliti possibile anche solo con un bagnetto, questo per scongiurare situazioni come quelle che troviamo oggi in caso di un altro lockdown. Non tutti gli umani sanno curare la toelettatura domestica dei propri animali, perciò molti cani stanno richiedendo un grosso lavoro in questi giorni».

Elisa Ortolani

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