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JESI TOMBOLA DI SAN SETTIMIO, SARÀ “FIGARO” A SCANDIRE I NUMERI DAL BALCONE DEL TEATRO

Graziano Fabrizi "Figaro"

JESI, 17 settembre 2018 – Sarà “Figaro“, al secolo Graziano Fabrizi (foto in primo piano), a scandire dal balcone del teatro Pergolesi i numeri della Tombola di San Settimio che a mano a mano verranno estratti dal bussolotto che li contiene. Appuntamento a sabato prossimo, 22 settembre, giorno del patrono, alle 20.30 in piazza della Repubblica.

Dopo 25 anni il passaggio del testimone: non ci sarà più Nino Zannoni, che assolveva al compito di rendere noti i numeri estratti con contorno di intrattenimento, e non sarà della serata anche Peppe Renzi, deceduto lo scorso agosto –  addetto alle girate del bussolotto – che sarà ricordato prima del conteggio dei numeri.

Lo ha reso noto Bruno Dottori, presidente dell’Avis che organizza il tradizionale evento con il supporto dell’Aido – alle due associazioni andranno i proventi – nel corso di una conferenza stampa avvenuta stamattina nella sede di via dell’Asilo, presenti anche il presidente Aido, Claudio Stronati e il socio Avis, Sandro Brilli che sostiturà nelle funzioni lo scomparso Renzi.

Le manine che afferreranno i numeri saranno, invece, quelle di Tommaso, bambino di 6 anni. Squilli di tromba, al solito, affidati a David Uncini.

Per il resto non è cambiato nulla della tradizionale ultra centenaria Tombola di San Settimio, probabilmente la più antica della quale si ha conoscenza e che l’Avis organizza dal 1996. I 16 banchetti per la vendita dei tagliandi sono già all’opera e serviranno anche per avere uno sconto del 50 per cento, la stessa sera del 22, con “Le metamorfosi di Pasquale” in scena al teatro Pergolesi a partire dalle ore 22, a fine estrazione. L’Avis è anche sponsor etico della Jesina Calcio maschile e femminile quindi saranno presenti due giocatori, l’Aurora Basket omaggerà con abbonamenti i vincitori delle tombole – tre, da 3 mila euro per la prima e da e mille euro per la seconda e terza, costo del tagliando 2,50 euro –  mentre l’Ente Palio di San Floriano consegnerà il contributo alla Caritas, contributo ricavato dalla propria lotteria.

Non è cambiato anche il piano sicurezza: piazza della Repubblica, interessata dall’evento, sarà transennata – potrà contenere intorno alle 4.500 persone – e vi accederanno soltanto i possessori dei biglietti ai quali verrà dato un pass ai varchi, in tutto cinque, presidiati dai volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Orari rigidi, che vanno rispettati al secondo, perciò le cartelle potranno essere comprate solo entro le 20 senza che si slitti un minuto di più, come altre volte accadeva.

«Non sono mai riuscito a salire su quel balcone da vincitore – ha poi detto “Figaro” – ora almeno accompagnerò i fortunati. Quando il presidente Dottori mi ha telefonato facendomi la proposta ho subito pensato che quando uno dice i numeri della tombola è come se fosse arrivato all’apice della carriera, invece è solo l’inizio… Comunque, ai miei familiari ho detto di non comprare un solo tagliando, se dovessero vincere c’è sicuro chi penserebbe male…».

Pino Nardella

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