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JESI TOMBOLA, LA TRADIZIONE VUOLE CHE OGNI NUMERO ABBIA IL SUO SIGNIFICATO

A Natale è il gioco di società per eccellenza, i più conosciuti sono il 90 (la paura) e il 48 (morto che parla)

 

JESI, 4 dicembre 2018 – Tra pochissime settimane il clima natalizio che già si comincia a vivere, entrerà nel pieno della sua bellezza; in quei giorni i giochi di una volta, quelli che potremmo chiamare giochi di società, visto che erano esercitati da ricchi e poveri, torneranno a riempire le nostre serate. Tra questi  giochi il più classico, quello che ha sempre coinvolto grandi e piccini, è senza dubbio la Tombola. Attorno a questo gioco, o meglio agli ingredienti principali che lo compongono, vale a dire i numeri, sono nati dei collegamenti il più delle volte simpatici. Chi, curiosando, non sa il significato del numero 1 (l’Italia) o del 90 (la paura) o del 48 (morto che parla); pochi, però, sanno che la cabala nostrana collega il 45 al vino buono, il 26 ad Anna (la zozzona), il 57 (al gobbetto)  e così via. Se avete pazienza per leggere e, soprattutto, l’interesse a scoprire cosa si nasconde dietro questo o quel numero, ecco il significato dei novanta numeri della tombola nostrana, perché anche in altre zone della nostra Italia c’è chi si è fatto carico di dare un significato a quei numeri, accostamenti che nella maggior parte dei casi coincidono, ma che a volte si differenziano in base a credenze e personaggi del posto.

Il significato del numero 1, come detto, è l’Italia, il 2 la bambina, il 3 il gatto, 4 il maiale, 5 la mano, 6 la cosa che guarda in terra, 7 il vaso da notte, 8 la Madonna, 9 la numerosa figliolanza, 10 l’asino, 11 i topi, 12 i soldati, 13, Sant’Antonio, 14 l’ubriaco, 15 il ragazzo, 16 il sedere, 17 la disgrazia, 18 il sangue, 19 la risata, 20 la festa, 21 la donna nuda, 22 il matto, 23 lo scemo, 24 i carabinieri, 25 il Natale, 26 (la zozzona), 27 l’orinale, 28 le tette, 29 piccioni e uova, 30 le palle del tenente, 31 l’affittuario, 32 il capitone, 33 gli anni di Gesù, 34 la testa, 35 il ladro, 36 le nacchere, 37 il monaco, 38 le bastonate, 39 la corda al collo, 40 la neve, 41 il coltello, 42 il caffè, 43 Anna Pereta al balcone, 44 le carceri, 45 il vino buono, 46 i soldi, 47 il morto, 48 il morto che parla, 49 la carne, 50 il pane, 51 il giardino, 52 la mamma, 53 il vecchio, 54 il cappello, 55 la musica, 56 la caduta, 57 il gobbetto, 58 il cartoccio, 59 i peli, 60 si lagna, 61 il cacciatore, 62 il morto ammazzato, 63 la sposa, 64 la marsina, 65 il pianto, 66 le due zitelle, 67 il totano nella chitarra, 68 la minestra cotta, 69 sottosopra, 70 il palazzo, 71 l’uomo da poco, 72 lo stupore, 73 l’ospedale, 74 la grotta, 75 Pulcinella, 76 la Santona,77 le gambe delle donne (o i diavoli), 78 la prostituta, 79 l’uccello, 80 la bocca, 81 i fiori, 82 la tavola imbandita, 83 il maltempo, 84 la chiesa, 85 le anime del purgatorio, 86 la bottega, 87 i pidocchi, 88 i provoloni, 89 la vecchia e 90 la paura.

(s. b.)

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