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Cronaca

JESI Trasporto scolastico, Daniele Crognaletti: «Ripartire in sicurezza»

Le istituzioni sono al lavoro per capire come organizzare i mezzi in vista della riapertura delle scuole

JESI, 25 agosto 2020 – Problemi con l’inizio della scuola e il trasporto pubblico che deve garantire agli studenti un’agile andata e ritorno dalla scuola ai paesi di provenienza degli alunni delle scuole superiori.

Sorgono, infatti, parecchie perplessità tra gli orari di entrata e uscita, probabilmente scaglionati, e gli orari degli autobus che in qualche modo dovranno venire incontro alle nuove necessità delle famiglie.

Daniele Crognaletti

L’ad di Esitur, Daniele Crognaletti

Famiglie che tra l’altro sono alle prese con le spese degli abbonamenti ai mezzi pubblici soprattutto quelli che collegano i paesi alle scuole jesine.

Le segreterie degli istituti non sono ancora minimamente informate sui nuovi orari di entrata e uscita che saranno stabiliti per l’emergenza Covid e le famiglie sono in seria difficoltà per calcolare il percorso dei figli e gli orari.

Ne abbiamo parlato con Daniele Crognaletti presidente e amministratore delegato dell’omonima azienda di autotrasporti.

«Siamo in fase di attesa delle linee guida nazionali – dichiara –  al fine di avere indicazioni di saturazione dei mezzi così da capire quali possano essere le capacità organizzative delle aziende che operano sui territori. Sono in corso incontri tra Regione, scuole, provveditorato e operatori del trasporto pubblico locale per verificare le varie ipotesi praticabili, che però dipendono sempre dalle linee guida nazionali e dalle indicazioni specifiche che riceveremo dalla Regione».

E intanto da un comunicato dello scorso 22 agosto si legge che  «Agens, Anav e Asstra, le Associazioni del trasporto pubblico locale e del trasporto scolastico dedicato, chiedono un urgente incontro al Governo, alla Conferenza delle Regioni e all’Anci in vista del programmato avvio dell’anno scolastico 2020/2021».

L’inizio dell’anno scolastico è ormai alle porte ma ancora non è chiaro a quali condizioni organizzative le aziende del settore dovranno garantire i servizi di trasporto pubblico locale e i servizi di trasporto per studenti e studentesse delle scuole superiori. 

«È di tutta evidenza -.precisano le associazioni – che le misure contenute nel Dpcm del 7 agosto scorso e le preannunciate linee guida per i servizi di trasporto scolastico dedicato comportino la necessità di prevedere un sostanziale raddoppio dell’offerta dei servizi, condizione oggettivamente molto difficile da realizzare soprattutto in tempi così ristretti e peraltro assai impegnativa anche dal punto di vista economico».

«Siamo convinti che per garantire un ordinato svolgimento del prossimo anno scolastico, seppur in epoca covid-19, sia molto importante progettare nel migliore dei modi anche la possibilità di raggiungere in sicurezza gli istituti di istruzione e poi farvi ritorno. È per questa ragione che chiediamo al Governo e alla rappresentanza di Regioni e Comuni di ascoltare anche i suggerimenti e le proposte degli operatori del trasporto collettivo di persone».

Cristina Amici degli Elci

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