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Jesi Tribunale del Malato, ancora grane al pronto soccorso

Il responsabile Pasquale Liguori risponde all’assessore Filippo Saltamartini in merito all’avviato utilizzo, contestato, di medici delle cooperative

Jesi, 4 novembre 2022 – Mentre apprendiamo dalla stampa che l’assessore Saltamartini ci accusa di strumentalizzare la questione dei privati al pronto soccorso, registriamo già la prima segnalazione da parte di un paziente nei confronti di un medico delle cooperative.

All’assessore facciamo notare, qualora gli fosse sfuggito, che il Tribunale del Malato si occupa di tutelare il diritto alla salute del cittadino, nel rispetto assoluto dell’operato di medici e infermieri ai quali è andata sempre la nostra stima e ammirazione per quanto fanno.

La segnalazione in questione si riferisce a quanto accaduto la notte del 31 ottobre quando un paziente si presenta al pronto soccorso di Jesi con alcuni sintomi attribuibili presumibilmente a una intolleranza alimentare, presentando chiari segni sul corpo di un rush cutaneo, viene preso in carico dal triage con codice verde e, restando in attesa di essere visitato dal medico di turno, gli viene inserito un ago cannula, somministrata una terapia della quale il paziente non riceve alcuna informazione e gli viene consegnata anche la lettera di dimissioni per il curante, con la dizione “dopo esame obiettivo il paziente viene dimesso”.

Peccato, però, che il paziente non abbia mai visto il medico quindi non sia stato mai visitato. A questo punto il paziente chiede del medico di turno e questi finalmente si fa vivo e, a detta dello stesso paziente, con fare scocciato e con sufficienza, gli propone, incredibilmente, di riaprire il verbale di pronto socorso.

Ora attendiamo il riscontro della direzione dell’Asur dal quale vogliamo capire bene a chi fa capo la responsabilità del comportamento del medico in questione che, pur facendo parte della cooperativa, opera comunque in una unità operativa del nostro ospedale.

Un altro aspetto, a nostro avviso, che Asur dovrà affrontare è quello della identificazione degli operatori sanitari che dovrebbe riguardare  tutti, in particolare in questo momento in cui all’interno di un reparto prestano attività anche operatori di ditte in appalto.

In conclusione, in quanto soggetto legittimato da interessi di tutela della salute, il Tribunale del Malato ha chiesto alla direzione Asur di avere copia del contratto stipulato con le cooperative al fine di verificare le condizioni contrattuali di questi incarichi, oltre che conoscere le garanzie assicurative in esso previste.

Pasquale Liguori

Responsabile Tribunale Diritti del Malato              

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