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Cronaca

JESI TROVATI CON UN CHILO DI HASHISH: CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER IL MAROCCHINO, RIMESSA IN LIBERTÀ PER L’ITALIANO

foto stupefacenteJESI, 29 agosto 2015 – Custodia cautelare in carcere per il marocchino, rimessa in libertà per l’italiano. È questa la decisone assunta questa mattina (29 agosto) dal Giudice Marrone nei confronti dei due arrestati dai Carabinieri con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Come si ricorderà, nel pomeriggio di giovedì i militari dell’aliquota operativa di Jesi, guidati dal maresciallo Fabio Del Beato, in collaborazione coi colleghi della stazione di Montemarciano misero fine ad una lunga indagine per scoprire chi riforniva di sostanze stupefacenti i giovani della zona di Chiaravallese quelli jesini. Dopo una lunga serie di appostamenti, pedinamenti e controlli sia su i due arrestati, così come su i loro clienti, i Carabinieri arrivarono a “beccare” con le mani nel sacco M. O., 32 anni, originario del Marocco da anni residente nel senigalliese, e M.B., italiano di 37 anni. Entrati in una abitazione di Montemarciano con i due sospettati all’interno, i militari dell’Arma li hanno sorpresi in possesso di 13 panetti di hashish per un peso complessivo di 1,103 chili, oltre ad una dose di cocaina. Sempre giovedì sera, al termine delle formalità burocratiche, il marocchino fu rinchiuso nel carcere anconetano, mentre l’italiano obbligato agli arresti domiciliari.
Questa mattina i due sono comparsi di fronte al Giudice Marrone il quale, dopo aver convalidato i provvedimenti di arresto, ha disposto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 32enne marocchino, difeso dall’avvocato Iacopo Casini Ropa, disponendo la rimessa in libertà per il 37enne italiano, difeso dall’avv. Marco Proietti Mosca.
I Carabinieri della compagnia di Jesi, per questa circostanza, si sono avvalsi anche della collaborazione dei colleghi di un’altra compagnia.
(s.b.)

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