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JESI TURISMO EQUESTRE, ALLA SCOPERTA DELLE “STRADE DEL VINO”

Parte un nuovo progetto realizzato per la valorizzazione dei percorsi ad alta produzione vitivinicola

 

 

 JESI, 22 novembre 2018 – Sabato 24 novembre, alle ore 10, parte una iniziativa che potrebbe dare una ulteriore spinta al turismo nell’area della Vallesina; prenderà il via il progetto di turismo equestre ed enogastronomico lungo le strade del vino.

L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra: Marche Incoming (associazione di promozione turistica marchigiana) figlia di un corso I.F.T.S. sull’incoming finanziato dalla Regione Marche, IMT (Istituto di tutela dei vini marchigiani), l’Ente Nazionale Guide Equestri e Legambiente Ambientali (E.G.E.A.).

In cosa consiste questo progetto? Lo hanno illustrato nella sala Giunta del Comune di Jesi i principali attori del progetto coordinati dall’assessore Cinzia Napolitano. Quest’ultima ha evidenziato la necessità di favorire iniziative  che coniughino turismo e sostenibilità; ha ricordato che la Regione ha stanziato qualcosa come 7,1 miliardi per la realizzazione di una pista ciclabile che colleghi il mare all’entroterra, vale a dire Falconara a Sassoferrato. Ed è proprio all’interno del territorio marchigiano che si svilupperà il nuovo progetto turistico che coinvolgerà i tanti produttori di vino che operano nel territorio dei Castelli disseminati nella Vallesina.

In buona sostanza si tratta di individuare percorsi nella zona geografica ad alta vocazione vitivinicola caratterizzai, oltre che da vigneti e cantine di aziende agricole, anche da attrattive naturalistiche, culturali e storiche particolarmente significative, che costituiscono un’offerta enoturistica integrata. Logicamente ci dovranno essere cantine di produzione che offrano la disponibilità ad ospitare gli amanti dell’equitazione; “nello specifico – è stato detto in conferenza stampa dall’ideatore del progetto, Giuseppe Palumbo – offrire la possibilità di una passeggiata a cavallo lungo i suggestivi percorsi tra vigneti, uliveti, boschi e coltivazioni di vario tipo e, al termine di quest’ultima, una degustazione con i prodotti ed i vini dell’azienda mettendo in contatto l’enoturista con il produttore”. Per semplificare il tutto diremo che il turista arriva in azienda, passeggia a cavallo tra i vigneti o sul territorio adiacente e conclude la sua escursione con una degustazione.

“Il turismo marchigiano – ha detto Alberto Mazzoni, direttore dell’IMT – non è soltanto mare, ma anche l’entroterra, ricco di bellezze naturali, paesaggistiche, storiche e artistiche”. Poi ha messo in risalto il fatto che le Marche è l’unica regione italiana che è riuscita a fare rete sfruttando le qualità del vino, con i suoi 14mila produttori, le specialità gastronomiche che contano 32 prodotti certificati, il turismo, con le sue eccellenze naturali e artistiche e la cultura. Mettendo in atto questo ennesimo progetto di sviluppo dell’attrattiva marchigiana Mazzoni ha rimarcato il fatto che chi aderisce a quest’ultimo progetto dovrà pagare i prodotti che assaggerà perché altrimenti si sminuirà il valore degli stessi.

Sabato prossimo, come detto, la sperimentazione pratica; cavalieri ed amazzoni si ritroveranno alle ore 10 nella cantina Montecappone dove il progetto sarà presentato concretamente a livello dimostrativo. Chi fosse interessato e volesse conoscere programma potrà prenotarsi presso Giuseppe Palumbo, responsabile del progetto Equi Wine Marche , telefono 347/9267495.

(s. b.)

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