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JESI “TUTTA MIA LA CITTÀ”: LIBRI, LIVE PAINTING E MUSICA AL TNT

Signor K

«Le nostre città, costrette dalla retorica del decoro e della sicurezza urbana, stanno diventando sempre più deserte e silenziose»

JESI, 11 ottobre 2019Spazi urbani e cultura, ecco come vivere la città. Lo Spazio Comune Tnt di via Gallodoro e la Libreria Indipendente Sabot hanno roganizzato “Tutta mia la città“: due giorni, oggi e domani, dedicati alla gestione degli spazi urbani.

Il Tnt di via Gallodoro

Il via stasera alle 19 con il live painting di Urka, Mrfijodor, Red Stencil, seguirà alle 21 la presentazione del libro “Elogio alle Tag” (Agenzia X Edizioni) con l’autore Andrea Cegna. Domani, sabato 12 ottobre, torna il live painting e a seguire si discuterà proprio degli spazi urbani: alle 19.30 a partire dal libro “R/Home” (Bordeaux Edizioni) si parlerà di “Arte e spazi sociali all’epoca del decoro e della sicurezza urbana” con Giorgio de Finis, Irene Di Noto, Signor K.

La serata si chiuderà alle 23 con la musica del rapper Signor K (foto in primo piano) che si esibirà nel suo Political Rap, e a seguire Dee Jay Oskee. Nel pomeriggio dal Campo Boario va in onda la trasmissione radiofonica di Radio senza muri dedicata proprio a “Tutta mia la città“.
Il Signor K, pseudonimo di Emanuele Belotti, è un rapper italiano, nato a Bergamo,  che si è avvicinato all’ambiente dell’hip hop fin dalla seconda metà degli anni Novanta. Diversi gli album pubblicati: la sua attività musicale connotata politicamente, decrive pienamente il suo impegno da attivista e la professione di sociologo.
Quale spazio per l’arte, per la musica, per la socialità e per le esperienze di autogestione al tempo del decoro e della sicurezza urbana?
«Le nostre città, costrette dalla retorica del decoro e della sicurezza urbana, stanno diventando sempre più deserte e silenziose, senza più la possibilità di costruire momenti di aggregazione, divertimento e confronto – spiegano gli organizzatori -. Questo cercheremo di fare in questi due giorni perché pensiamo che oggi più che mai sia tempo di riprendere a far parlare le città e chi le attraversa, riempiendo i suoi spazi e i suoi muri d’arte, musica e parole!».

(e.d.)

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