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Cronaca

JESI Ultimo saluto a “mamma Maria”: era guarita dal Covid

Tornata a casa dopo 111 giorni di degenza ospedaliera nel giugno scorso, funerali giovedì alle 16 nella chiesa di San Francesco d’Assisi

JESI, 11 agosto 2020 – Si è spento per sempre il sorriso di mamma Maria, Maria Barchiesi, 89enne jesina che poco più di un mese fa era tornata a casa dopo 111 giorni di degenza in ospedale per aver contratto il Covid.

Quel giorno del giugno scorso fu un momento di grande festa, uno striscione l’aspettava fuori dal terrazzo di casa sua, in via Ugo La Malfa. Palpabile la gioia del figlio Bruno, di sua moglie Angela che non ha mai nascosto di sentirla più di una mamma, sempre attenta, sempre premurosa, per questo affetto che con conosceva misura.

Poi i nipoti, i vicini di casa e gli applausi e le lacrime di gioia al suo rientro.

Una festa grande, vicina a quella del suo compleanno.

Era il 4 marzo scorso quando la signora Maria ha iniziato a stare male, febbre e problemi di respirazione. Non subito si è capito che la signora aveva contratto il Covid-19.

Poi l‘ospedale, Jesi e il reparto Covid di Ancona con la dottoressa che l’ha seguita, in continuo contatto con la famiglia, che aggiornava amici e parenti tramite Facebook. L’affetto del figlio Bruno e di sua moglie Angela e dei nipoti non l’ha mai lasciata neanche per un attimo.

Giorni di ansia e disperazione che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso. Mascherina per l’ossigeno che però con l’andare delle settimane non ha impedito alla signora Maria di chiamare il figlio e la nuora anche se solo per pochi secondi.

Poi la riabilitazione e la prima volta in piedi per qualche minuto fino a quando non arrivava la stanchezza dovuta al Covid che l’ha proprio stremata nei mesi: 11 tamponi in totale fino all’ultimo, negativo.

Poi il ritorno a casa, una settimana o poco meno di benessere, poi all’improvviso un malore e un andare e venire tra l’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi e quello di Fermo.

Un inferno per i parenti, il figlio, la nuora e i nipoti che neanche per un’ora l’hanno lasciata sola e che sono d’improvviso ricaduti nell’incubo.

Sicuramente il Covid ha indebolito il corpo dell’anziana donna che alla fine si è arreso. Non quindi una vittima del Covid ma delle sue conseguenze.

Ed ora a noi che sempre abbiamo seguito le giornate di mamma Maria non rimane che abbracciare la famiglia e ricordarla, lei che era e sempre sarà una “nonna guerriera”.

I funerali si terranno giovedì 13 alle ore 16 nella chiesa di San Francesco d’Assisi.

Cristina Amici degli Elci

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