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Cronaca

JESI UNA CORDATA PER SALVARE L’UNIVERSITÀ, BASSOTTI (CARISJ); “ CI SONO DUE BANCHE INTERESSATE”

Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Carisj

Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Carisj

JESI, 5 febbraio 2016 – La conferenza stampa nei locali della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, era stata convocata per “presentare ed illustrare le prossime iniziative culturali promosse da questa Fondazione”; inevitabilmente, però, il presidente Alfio Bassotti, prima di lasciare la parola al dottor Marco Candela del CdA, non ha potuto fare a meno di fare il punto della situazione all’indomani delle novità che la questione Banca Marche ha evidenziato. “La Fondazione continua la sua attività”, ha esordito il presidente che ha ribadito la volontà di mettere le strutture della Fondazione a disposizione gratuita della collettività (biblioteca e non solo, allestimento di mostre, sala per convegni e conferenze, ecc.). Non solo, ha anticipato la prossima attivazione di un sito dove sarà possibile vedere tutte le iniziative intraprese. Per tutte queste iniziative e per quanto, nel tempo, saranno promosse Bassotti ha chiesto la collaborazione della stampa perché si faccia carico di informare la società civile. Dopo questo “pasticcino” il presidente si è addentrato nella questione che più sta a cuore alle comunità della Vallesina e della valle del Cesano, vale a dire il futuro dell’Università. È risaputo, infatti, che la Fondazione non ha più la disponibilità economica di un tempo (dall’inizio di attività la Fondazione Colocci che gestisce l’Università ha ricevuto contributi per circa 6 milioni di euro; denaro che ha permesso a molti studenti della provincia marchigiana di conseguire un diploma di laurea senza allontanarsi troppo da casa) ed è quindi necessario che altri soggetti si facciano carico di sostenere il peso economico dell’importante progetto. A tale proposito Bassotti ha fatto capire che ci sarebbero almeno un paio di soggetti interessati a farsi carico del sostegno venuto a mancare; uno sarebbe una banca del Veneto, l’altro un istituto di credito locale. Non solo. Sempre per il “salvataggio” dell’Università, Bassotti auspica un maggiore coinvolgimento del Comune perché, ha detto rispondendo indirettamente ad una frase del sindaco Bacci, “Noi facciamo Fondazione”.
Tante le questioni toccate dal presidente della Fondazione Carisj, tante quante quelle che investono la Fondazione, a cominciare da quello che scaturirà dalla denuncia presentata nei confronti di Banca Italia.

Il dottor Marco Candela del Cda della Fondazione Carisj

Il dottor Marco Candela del Cda della Fondazione Carisj

La parola è quindi passata a Candela che a nome di alcuni membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha illustrato i contenuti di un progetto nato ancor prima della scelta legale operata. Non solo, il consigliere ha anche anticipato che a questa prima iniziativa ne seguiranno altre in fase di organizzazione. Ma veniamo agli “Incontri in Fondazione”, 4 appuntamenti nel corso dei quali si affronteranno temi importanti per la società in genere e per certi settori in particolare. Il primo di questi incontri, che si svolgeranno nella sala convegni della Fondazione Carisj alle ore 17,30, avrà per tema: “Integrazione pubblico – privato in sanità: realtà e prospettive nelle Marche”. Relatori: il Dr. Alessandro Marini, direttore generale dell’Asur Marche, e il DR. Enrico Brizioli, Amministratore delegato del Gruppo “Santo Stefano”. Il Dr. Osvaldo Danzi, Presidente business community “Fior di risorse” e la dottoressa Julia Sciuto, responsabile di selezione e formazione di Elica SpA, accenderanno un riflettore su quelle che sono le nuove professioni e le nuove opportunità di lavoro. Saranno loro, il 17 marzo, ha trattare il tema: “Dove sta andando il lavoro: come cercarlo, come ritrovarlo”. Arriviamo al terzo appuntamento, quello del 12 aprile quando il Prof. Gianluca Gregori, pro rettore dell’Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con Confartigianato delle province di Ancona e Pesaro, parlerà sul tema: “Giovani e imprenditorialità: esperienze di start up”. L’ultimo degli appuntamenti è fissato per il 12 maggio quando il tema in discussione sarà: “integrazione e sessualità: l’esempio di Medea” che vedrà protagonista il “Teatro forum” a cura di Sena Nova.
“Speriamo che queste iniziative abbiano successo”, ha concluso Marco Candela .
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