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Cronaca

JESI UNA SETTIMANA AL VOTO, LA NOVITA’ DELL’ETICHETTA ANTIFRODE

JESI, 25 febbraio 2018 – Il comune di Jesi ha pubblicato sul proprio sito i fac-simile delle schede elettorali per le prossime elezioni del 4 marzo.

scheda camera 2018

Le schede che riceverà l’elettore sono due, una per la Camera (gialla) e una per il Senato (rosa), quest’ultima solo se l’elettore ha superato i 25 anni di età.

Sul foglio sono presenti dei rettangoli, ognuno appartenente a una lista o a una coalizione. Nella parte superiore è stampato il nome del candidato uninominale supportato dal partito o dalla coalizione corrispondente. Nella parte inferiore invece sono presenti il simbolo della lista o, in caso di coalizione, i simboli delle liste che ne fanno parte, affiancati dai nomi dei candidati per il collegio plurinominale.

Il collegio uninominale per Chiaravalle, Jesi, Cupramontana, Fabriano e la Vallesina tutta prevede un solo candidato alla Camera. Il collegio plurinominale per il Senato comprende tutto il territorio regionale.

 

A Jesi gli elettori aventi diritto sono  28.403 di cui 13.477 uomini e 14.926 donne.

Come si vota

scheda senato 2018

L’elettore può seguire due criteri: il voto per un candidato o il voto per un partito. Si può scegliere di votare per un singolo partito o per un partito membro di una coalizione apponendo un segno sul simbolo. In questo caso il voto verrà trasferito al candidato uninominale corrispondente. Un’altra possibilità è quella di votare per un singolo candidato uninominale indicato nella parte superiore rispetto ai simboli dei partiti. In questo modo gli elettori sceglieranno anche il partito che sostiene il candidato ma se un candidato è invece sostenuto da una coalizione, il caso è diverso. La legge prevede che tutti i voti dati al candidato uninominale vengano distribuiti tra i partiti che lo sostengono in maniera proporzionale ai voti ricevuti in quel collegio. È valido anche il voto espresso tracciando due segni, uno sul nome di un candidato uninominale e l’altro su una lista che sostiene quel candidato.

Nel Rosatellum non è contemplato il voto disgiunto: non sarà quindi possibile votare per un partito e per un candidato di un’altra coalizione.

La legge elettorale

Le elezioni del 4 marzo segnano il debutto della nuova legge elettorale, il Rosatellum. Il sistema su cui si basa l’assegnazione dei seggi è misto sia alla Camera che al Senato. 232 deputati e 116 senatori – un terzo – sarà assegnato seguendo il criterio maggioritario, in cui solo il più votato sarà eletto. Il resto dei seggi sarà assegnato secondo il sistema proporzionale. Il sistema proporzionale del Rosatellum contempla un doppio sbarramento, cioè la soglia minima di voti per concorrere all’assegnazione dei seggi. Per le liste è fissata al 3%, e per le coalizioni al 10%. Per queste ultime c’è un vincolo ulteriore: uno dei partiti componenti deve raggiungere il 3%.

Novità

Per la prima volta ci saranno delle etichette antifrode sulla scheda elettorale.

Nel pomeriggio di sabato 3 marzo al momento dell’insediamento del seggio il presidente e gli scrutatori su ogni sched,a sia per la Camera che per il Senato, applicheranno un tagliando sul’apposito riquadro verificandone la corretta adesi0ne ed il giusto posizionamento.

Al momento del voto, il 4 marzo, all’elettore sarà consegnata la scheda, o le schede se ha superato i 25 anni, e sarà annotato sulla lista sezionale il codice alfanumerico del tagliando stesso.

A questo punto l’elettore vota in cabina e poi ritorna a consegnare la scheda o le schede votate.

Il presidente verificherà la corrispondenza dei codici – scheda elettorale, lista sezionale – e piegherà il lembo tratteggiato sulla scheda per strapparlo.

Terminata questa operazione il presidente inserirà nell’urna specifica la scheda votata e l’etichetta antifrode nella tessera elettorale oltre al classico timbro.

evasio santoni

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