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JESI VACCINAZIONI, IL COMUNE: «TUTTO REGOLARE»

Sino ad ora è del 4 per cento il numero delle famiglie inadempienti, al di sotto della metà rispetto al dato regionale

JESI, 15 marzo 2019Certificato di vaccinazione obbligatorio per entrare a scuola,  a partire dallo scorso lunedì 11 marzo. Lo stabilisce la legge Lorenzin, approvata nel 2017, e che prevede l’obbligo di vaccinazioni per le iscrizioni agli asili nido e alle scuole dell’infanzia.

«Nessuna criticità nelle strutture di competenza del comune di Jesi che sono due: 44 Gatti e Romero», fanno sapere da Piazza Indipendenza. Alle autocertificazioni consegnate alle segreterie lo scorso settembre, dovranno fare seguito i certificati di vaccinazione. I bambini non in regola con le dieci vaccinazioni obbligatorie non possono accedere ai nidi e alle scuole dell’infanzia.

Bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni entreranno a scuola regolarmente ma se i genitori si rifiuteranno di vaccinarli, dopo colloqui e solleciti da parte dell’Asl, la legge prevede sanzioni.

Jesi, aveva fatto sapere l’assessorato competente, è al di sotto del dato regionale: circa il 4% di famiglie inadempienti rispetto all’8% riferito dalla Regione Marche. Al momento, dunque, non si registrano criticità, almeno nelle scuole di competenza comunale. Su una popolazione di 226.735 bambini e ragazzi, dai 0 ai 16 anni, la Regione aveva contato al dicembre 2017, come inadempienti per quanto riguarda difterite, tetano e pertosse (Dtp) il 6,1% del totale pari a 13.941 unità, e per morbillo rosolia e parotite (Mpr) il 7,8% pari a 17.734 unità.

Secondo il report semestrale dell’Area Vasta 2, il dato più disomogeneo riguarda la varicella (leggi l’articolo): la copertura a Jesi si ferma al 22%, mentre a Senigallia è al 72.9%, al 49.6% Fabriano e al 70.2%  Ancona.

(e.d.)

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