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Cronaca

JESI Vecchio ospedale recintato: fine lavori entro Ferragosto

Barriere new jersey chiudono il perimetro, nell’area dell’ex nosocomio in viale della Vittoria non si passa più in attesa che venga abbattuto

JESI, 31 gennaio 2021 – C’è movimento intorno al vecchio ospedale di viale della Vittoria dove gli addetti ai lavori stanno predisponendo tutto per l’abbattimento.

Dopo il sopralluogo all’interno dell’imponente struttura, in questi giorni si è provveduto a recintarla completamente, compresa anche la parte dell’ex laboratorio analisi che affaccia su Corso Matteotti.

Lungo il perimetro sono state anche sistemate barriere new jersey in cemento per impedire che la rete venga spostata.

L’importo contrattuale ammonta a oltre 755 mila euro: il cantiere è inziiato l’11 gennaio scorso, la fine è prevista per il 15 agosto.

Il responsabile dei lavori è Claudio Tittarelli, Asur Marche Area Vasta 2.

Come noto la strttura sarà demolita: ad operare l’abbattimento sarà il raggruppamento temporaneo di imprese Mariotti Costruzioni srl, di Serra de’ Conti ed Edil Moter srl di Roma. La struttura fu creata dalla Diocesi e passata poi agli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza e infine alla Regione/Asur, appartiene per quota parte del 10% circa anche al Comune. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”291936″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Al posto dell’ex ospedale sorgerà un grande parcheggio all’aperto ad uso pubblico, come annunciato dal Comune di Jesi ma l’dea di uno spazio ampio a ridosso del centro ha suscitato diverse proposte come quella del consigliere di maggioranza Giancarlo Catani, Patto x Jesi, quello di opposizione Samuele Animali, Jesi in Comune, e di studenti e studentesse della scuola media Federico II che già qualche anno fa avevano lavorato con gli insegnanti immaginando uno spazio per tutti.

Eleonora Dottori

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