Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI VIA ANCONETANI: INIZIATI I LAVORI PER L’AREA DESTINATA AI CANI, RIPARTE ANCHE LA POLEMICA

JESI, 12 dicembre 2016 – Quando ci si divide non può che essere uno solo il risultato: la polemica.

E a dividersi, ancora, sono quanti risiedono in via Anconetani, zona ex Smia, dove venerdì scorso, 9 dicembre, sono iniziati i lavori per l’area verde destinata alla sgambatura dei cani.

L’intervento era in programma, inserito nel progetto di riqualificazione del parco Mattei presentato una sera d’estate, il 13 luglio scorso, serata molto partecipata dagli abitanti del quartiere e nella quale intervennero il sindaco, Massimo Bacci, l’assessore ai lavori pubblici, Mario Bucci, la dirigente dell’area servizi tecnici, Francesca Sorbatti, e la responsabile dei servizi manutenzione comunali, Eleonora Mazzalupi. E già in quella occasione c’era stato chi non era d’accordo sulla scelta, individuando la collocazione più appropriata dove “ci sono altri spazi più adatti, ad esempio nel boschetto urbano lungo viale don Minzoni”.

Quell’area, collocata tra i palazzi, non ha suscitato l’entusiasmo di chi, evidentemente, vi abita a ridosso, tanto che una petizione era stata già messa nelle mani del Sindaco un paio di mesi fa. E il Sindaco, successivamente, aveva parlato con i firmatari della stessa.

Il timore, ed è comprensibile, risiede soprattutto nel fatto che i padroni non ripuliscano quanto i cani vanno lasciando. Un problema nostro, se vogliamo, che chiama in causa senso di civiltà e custodia della cosa pubblica. I cani, in sostanza, c’entrano di striscio. Sotto la lente d’ingrandimento ci va l’uomo, con i suoi comportamenti.

E così, a lavori in atto, è ri-partito il dibattito al pepe sui social, a seguito anche di un post nel quale si evidenzia che “non ho nulla contro i cani – scrive una residente contraria alla scelta e il cui appartamento si affaccia sull’area in questione – e tanto meno contro i loro padroni molti dei quali li ho come amici non solo su Fb, non nascondo la mia perplessità nei confronti dell’area cani che questa mattina (9 dicembre – ndr –) gli operai del Comune hanno iniziato e con tempi record quasi finito di allestire esattamente di fronte casa mia. Onestamente penso che avrebbe dovuto essere collocata in un’altra zona, lontana dalle abitazioni ed inserita in un contesto naturale molto più accogliente. L’idea di avere cani che defecano di fronte alla propria abitazione non credo sia desiderio di molti.
Avrei preferito di gran lunga una pista di pattinaggio, un’area skate, qualche panchina….
Speriamo che la sollecitudine della realizzazione non risponda a logiche demagogiche di propaganda politica. Per dovere di cronaca nessun’altra alternativa è stata presa in considerazione”.

Ma c’è anche chi la pensa in modo diverso: “Non voglio far polemica ma puntualizzare una cosa… l’area cani di fronte al Palazzetto esiste già da tempo senza grosse problematiche …come sempre, la differenza la fanno esclusivamente l’intelligenza ed il senso civico delle persone…avete mai visto come sono ridotti dopo il fine settimana i parchi per i soli umani dove i cani non possono entrare? Beh, non so chi sia più animale!!! Cane tutta la vita!!!”.

E qui si innesta un altro problema di non poco conto. I parchi cittadini frequentati da noi. E’ vero, di quelle aree verdi, a volte, se ne fa un vero e proprio scempio.

Ma ritornando in via Anconetani, “non capisco la polemica...- scrive un altro – attualmente i padroni di molti cani fanno giocare e far fare i loro bisogni nei parchi adiacenti all’area di sgambamento cani in realizzazione, dove sarebbe anche vietato da cartelli e regolamento comunale. Per cui se c’è un area dedicata ai cani, liberando così giardini adibiti al gioco dei bimbi….ben venga!”.

E ancora: “Il posto per far giocare i nostri pelosetti non deve essere considerato un bagno……quindi anche qui i padroni devono raccogliere i bisogni dei loro amici pelosi e se ciò avvenisse non creerebbero queste situazioni”.

La protesta: “E gli alberi che avrebbero dovuto piantare a novembre nel parco dove sono?”.

La risposta: “Stiamo aspettando babbo natale, le porta da lontano.. sarebbe stato più degno iniziare i lavori del parco, ma questo ti fa capire, la barzelletta uno legge l’altro scrive”.

Ma alla fine, la verità vera sembra proprio essere quella dalla quale eravamo partiti: “…Mi dispiace – si legge in un altro intervento – che si creino queste situazioni. Se tutti si comportassero bene non saremmo arrivati a tutte queste divisioni. Io ho il cane, raccolgo le sue cacche, è sempre a guinzaglio…Il problema è: usare il buon senso“.

(p.n.)

 

 

 

News