Attualità
JESI Vivere l’arte nei luoghi d’arte: studenti da Jesi e Fabriano a Palazzo Bisaccioni
18 Febbraio 2020
Organizzata dai professionisti del Colab insieme alla Fondazione Carisj, l’iniziativa coinvolge i Licei Artistici di Jesi e Fabriano
JESI, 18 febbraio 2020 – “Art- Jam: vivere l’arte nei luoghi dell’arte” è il titolo dell’iniziativa organizzata dai professionisti del Colab Coworking Space di Jesi. Si tratta di un’occasione di incontro e condivisione per offrire una giornata di formazione rivolta ad una classe selezionata del Liceo Artistico Mannucci”di Jesi e a due classi del Liceo Artistico “Mannucci” di Fabriano, sui temi inerenti la mostra “La ferita tra umano e divino” che si sta svolgendo a Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Carisj.
In occasione della mostra “La Ferita tra Umano e Divino” Arte antica e contemporanea a confronto da Francesco da Rimini a Lucio Fontana, a cura di Andrea Dall’Asta e Sara Tassi in collaborazione con il Museo Diocesano di Jesi, un progetto sostenuto dalla Fondazione Cariplo e con il patrocinio di MIBAC, Regione Marche, AMEI, il Colab Coworking Space Jesi ha promosso l’iniziativa cui hanno aderito Massimo Ippoliti per il liceo Jesino e Francesca Costantini per il liceo Fabrianese, in collaborazione con Museo Diocesano di Jesi e con il patrocinio del Comune di Jesi. Ai docenti è stato consegnato il catalogo della mostra per gli approfondimenti in classe.
Il 27 febbraio prossimo studenti e studentesse avranno la possibilità di visitare la mostra presso Palazzo Bisaccioni, con l’affiancamento della guida al percorso espositivo, e di confrontarsi con la curatrice, la dottoressa Sara Tassi, storica dell’arte e conservatrice del Museo Diocesano di Jesi. A seguito della visita i liceali parteciperanno a dei laboratori simultanei e separati in cui il tema verrà approfondito dal punto di vista musicale, letterario, teatrale e psicologico. In una fase successiva i gruppi lavoreranno insieme per produrre una breve performance da proporre al pubblico. Le porte della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi verranno aperte alla cittadinanza che è invitata ad assistere alla performance dei ragazzi: ore 18 a Palazzo Bisaccioni, ingresso gratuito (Massimo 80 persone. Per info e prenotazioni inviare email a [email protected] con oggetto “Art-Jam: Prenotazione Posti”).
I laboratori saranno diversi e condotti dai professionisti del Colab: musicale a cura del maestro David Uncini sulla voce, coralità e armonia. Il cromatismo e la scala tonica. L’espressione della sofferenza e della redenzione nella composizione musicale. Selezione di partiture. Action painting su live performance musicale; teatrale a cura di Federico Brocani, imprenditore e operatore teatrale. La rappresentazione del divino e dell’umano nella tradizione artistica. Il corpo come comunicazione, come azione, come opera d’arte dinamica; ricerca letteraria a cura di Antonio Cuccaro, pedagogista ed operatore socio-teatrale, sul tema della ferita e della redenzione nella letteratura. Percorso di scrittura creativa e scrittura di scena; psicologico a cura di Luca Di Maio, psicologo e psicoterapeuta sulla dimensione soggettiva e comunicativa dell’arte, la ferita tra conscio e inconscio, tra visibile e invisibile, significati e luoghi della ferita.
Ad accogliere l’iniziativa è la Fondazione Carisj che da oltre 25 anni è impegnata nel sostegno e nella promozione di progetti di utilità sociale legati ad arte e cultura, agendo sul principio di sussidiarietà, che prevede non di sostituirsi ma di affiancare le organizzazioni della società civile che operano per il bene pubblico.
L’impegno principale della Fondazione è indirizzato all’organizzazione di iniziative culturali all’interno degli spazi di cui dispone: dalle attività museali ed espositive (in forma permanente o temporanea) agli appuntamenti culturali, a convegni e seminari, ai laboratori didattici di tipo divulgativo oltre alla produzione di materiali multimediali di contenuto artistico e culturale a sostegno della promozione turistica.
Nel pianificare la propria strategia d’intervento, la Fondazione tende ad anticipare i bisogni della comunità prestando attenzione alle proposte che arrivano dal territorio, sostenendo concretamente i progetti più innovativi per favorire lo sviluppo e la diffusione di iniziative di successo.
«A questo scopo abbiamo ristrutturato e aperto i nostri locali a quanti vorranno utilizzarli per riunioni, incontri, coworking, seminari, conferenze, mostre, con l’intento che la nostra sede cittadina diventi un punto di riferimento culturale per l’intero territorio – fa sapere la Carisj -. In linea con la mission della Fondazione, Colab Coworking Space di Jesi ha promosso questo importante progetto che parte dalla costruzione di una rete di collaborazione sul territorio».
(e.d.)
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