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JESI «Vogliamo una sanità che rispetti i cittadini»

Convegno promosso dalla Lega sulla situazione nella nostra regione, presenti anche il sindaco di Jesi Massimo Bacci e la candidata Linda Elezi 

JESI, 5 settembre 2020“Alla ricerca della sanità perduta”: questo il titolo dell’incontro – dibattito promosso al convegno organizzato dalla Lega all’Hotel Federico II.

Ed è partito dallo stato critico della sanità marchigiana per finire con una serie di proposte di cambiamento.

«La sanità deve essere per tutti – ha detto l’on. Luciano Coletto, assessore alla tutela della salute della Regione Umbria – ed i Governi di centrosinistra stanno proponendo solo tagli che negli ultimi anni ammontano a 37 miliardi (quanti quelli del Mes)!».

Al convegno era presente il sindaco di Jesi Massimo Bacci in un ruolo super partes, senza «buttarla in politica», insomma, e il primo cittadino ha anche sottolineato come «chiunque governerà la regione dovrà tenere in considerazione la Conferenza dei Sindaci. Nel passato abbiamo avuto frizioni, è inutile negarlo e io sono intervenuto in questo senso, ma i Sindaci non possono essere responsabili della salute dei cittadini e non essere ascoltati sulla sanità sul territorio».

È stata poi la volta di Linda Elezi, ex consigliera comunale jesina dimessasi dall’incarico proprio per essere candidata al Consiglio regionale, la quale ha incalzato sul fatto che la sanità delle Marche debba essere riequilibrata.

Finora si sono tagliati i servizi sul territorio per realizzare i grandi poli ospedalieri.

«Al momento abbiamo solo smantellato senza risparmiare – ha detto -,  perchè il buco della sanità aumenta. Senza fare false promesse, noi riapriremo alcuni servizi soprattutto nei centri dell’interno della regione e daremo anche nuova importanza alla medicina di base con centri per visite, analisi e telemedicina che metta in contatto i pazienti con gli specialisti. Diminuiremo il pendolarismo e le liste d’attesa, troppo lunghe, negli ospedali e nei servizi specialistici. Vogliamo una sanità che rispetti i cittadini. Il modello attuale è fallito anche economicamente».

Giorgia Latini, commissario provinciale della Lega, ha denunciato i gravi mali delle sanità nelle Marche.

«Siamo abituati a vedere solo tagli. A Fabriano c’è una situazione molto critica. Ben 15 infermieri dei 29 assunti al Profili hanno scelto di andare a lavorare in Umbria perchè è stato offerto lori un contratto a tempo indeterminato».

Una situazione denunciata chiaramente dal sindacato Cimo : «I servizi vanno potenziati e soprattutto la sanità sul territorio. Stiamo andando avanti a forza di tagli e supplenze da parte del personale sanitario».

Così non va e la Lega chiede un forte cambiamento.

«Dopo queste elezioni governeremo per la prima volta la Regione – hanno detto in coro i rappresentanti del Carroccio – e allora restituiremo ai cittadini una sanità per tutti».

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