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Cronaca

Jesi Writers creativi e museo a cielo aperto, ecco i Patti di collaborazione

Presentati a Palazzo dei Convegni i progetti di “Amministrazione condivisa”, «così i cittadini si rendono protagonisti della città», ha detto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo

Jesi – Un incontro a Palazzo dei Convegni per mostrare alla cittadinanza i progetti di Amministrazione condivisa e i Patti di collaborazione.

Di cosa si tratti e quali progetti sono già stati avviati, sono stati i temi al centro del convegno, durante il quale il Sindaco Lorenzo Fiordelmondo e gli assessori Samuele Animali e Loretta Fabrizi sono intervenuti raccontando come questi strumenti di cittadinanza attiva rendano gli abitanti protagonisti, insieme al Comune, di progetti di rigenerazione urbana e di valorizzazione dei luoghi dismessi della città.

L’incontro si è svolto a conclusione di un percorso formativo sui Patti di collaborazione, organizzato da Asp Ambito 9, Fondazione Vallesina Aiuta e Viridee, rivolto agli amministratori e agli uffici del Comune di Jesi.

Tra le ultime iniziative intraprese nell’ambito dei Patti di collaborazione c’è il progetto proposto da 18 writers jesini che si sono impegnati ad abbellire con le loro opere di graffitismo alcuni parti murarie della città individuate insieme al Comune, aree a cui restituire bellezza. Dopo i riscontri positivi dei primi lavori, ci sono nuove richieste da parte di giovani artisti, anche fuori dalla Vallesina, per abbellire altre zone della città.

«Attraverso i Patti di collaborazione e l’Amministrazione condivisa – ha spiegato il Sindaco – la popolazione si riappropria del bene comune, essendo stimolati a rendersi protagonisti nella nostra città», instaurando un nuovo modello di democrazia partecipata.

Il Patto di collaborazione – hanno ricordato gli assessori ai beni comuni Samuele Animali e alla partecipazione Loretta Fabrizi – è l’accordo attraverso il quale uno o più cittadini attivi e un soggetto pubblico definiscono termini della collaborazione per la cura e la rigenerazione di beni comuni materiali e immateriali. Nel Patto i sottoscrittori individuano il bene, gli obiettivi, l’interesse generale da tutelare, le capacità, le competenze e le risorse, la durata e le responsabilità.

Tra i Patti prossimi alla sottoscrizione c’è quello con il residenti del centro storico per la promozione del progettoArte in centro, arte pubblica che si disperdeche ha come obiettivo quello di valorizzare gli scorci e gli angoli più nascosti del centro storico organizzando una mostra a cielo aperto, fatta da installazioni artistiche di vario genere, che durerà per tutta la stagione estiva e che, attraverso una mappatura delle opere presenti, permetterà a cittadini e turisti di girare tra i vicoli, scoprendone la bellezza e il fascino. E’ ancora aperta la possibilità di candidarsi per esporre le proprie opere.

«Con queste iniziative – ha detto il primo cittadino – rendiamo vivo il disposto dell’articolo 118 della nostra Costituzione, quello della sussidiarietà orizzontale che vede cittadini e cittadine protagonisti insieme all’Amministrazione della coprogettazione e della rigenerazione di beni e spazi utili alla collettività».

«Questo percorso va di pari passo con la vita dei comitati di quartiere, sui quali abbiamo dato fondo ad un lungo lavoro che stiamo per presentare alla città».

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