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Calcio

JESINA SERATA AMARCORD DELL’ULTIMA SQUADRA LEONCELLA A VINCERE IL CAMPIONATO

di Evasio Santoni

 

JESI, 28 marzo 2017 – Era il 15 maggio 1994 a Sant’Angelo in Vado. Tutta Jesi sportiva si era mossa al fianco dei leoncelli per spingerli in Interregionale.

Nella ripresa un giocatore della Vadese appoggiò un pallone al proprio portiere che la prese con le mani. L’arbitro decretò la punizione a due in area. Tacchi sulla sfera toccò per capitan Micheloni che con una gran botta gonfiò la rete dando la vittoria alla Jesina: fu Interregionale. Un trionfo!

Nelle settimane scorse durante le celebrazioni dei 90 anni della Jesina quei momenti furono ben ricordati e lunedì sera i protagonisti di allora, ricordando che quello fu l’ultimo campionato che la Jesina ha vinto sul campo, si sono ritrovati per rinverdire i ricordi e per sancire ancora una volta un legame vero, una riprova che per ottenere certi successi è necessario essere squadra.

E quella allenata da Marco Venturini e costruita dal direttore sportivo Alessandro Cossu era veramente una squadra.

Non c’erano tutti, per ovvi motivi. Qualcuno, purtroppo non c’è più. Assenti i giocatori Enrico Garbuglia, Massimo Appignanesi e Renzo Morreale oltre ai dirigenti Sandro Guenci e Mario Rosati.  Presente il nostro Gianluca Fenucci: allora portiere. Fenucci negli anni a seguire allenò la Jesina e con questa salì di nuovo in serie D, ripescata dopo la finale nazionale persa contro il Kras.

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C’erano i bomber veri Piattella, Giorgini, Bidini e Daniele Duca e quelli sorprendenti come Massimi, c’erano i granitici difensori Paoletti, Giovanni Fenucci, Massimo Boria, il capitano di lungo corso Corrado Micheloni, i portieri Gianluca Fenucci e Daniele Pirani, i talenti creativi e un po’ pazzoidi Danilo Tacchi e Ausili, i lavoratori di centrocampo Giovanni Trillini, Michele Chierici e gli under di allora Andreoni e Moscatelli. C’erano il mister di un’avventura fantastica Marco Venturini e il preparatore dei portieri Daniele Cerioni, un presidente simpatico come Sebastiano Carzedda e il ds Alessandro Cossu, impareggiabile organizzatore. Non c’era – e ci mancherà tanto e per sempre – Maurizio Verdolini che aveva iniziato l’avventura con noi e che ci ha lasciato qualche anno fa e mancavano, per ragioni logistiche, splendidi calciatori come Enrico Garbuglia, Massimo Appignanesi, Renzo Morreale e Guenci e Rosati, due dei tre presidenti di quella stagione memorabile, eppure l’ultima Jesina vincente, l’ultima squadra leoncella che ha vinto direttamente un campionato, quello di Eccellenza del 1993-94, c’era tutta. Una squadra inimitabile, un gruppo di ottimi calciatori e di ragazzi pieni di entusiasmo che ebbe la meglio allora su squadre forti ma non altrettanto vincenti: Montegranaro, Camerino, Osimana, Monturano. La serata amarcord all’ Antica Osteria da Andrea ha riunito i cuori leoncelli protagonisti della cavalcata di 23 anni fa, culminata nell’apoteosi di S. Angelo in Vado, con le immagini delle vittorie più eclatanti della Jesina che scorrevano sullo schermo e le battute impareggiabili e simpaticissime di Ausili e Tacchi, sempre brillanti non solo sul campo. Una serata all’insegna della nostalgia, quella buona, dei ricordi indelebili, di aneddoti inenarrabili e soprattutto di una vittoria che sembrava “minore” ed invece è rimasta per lustri l’unica autentica ottenuta sul campo da un manipolo di ragazzi che ora hanno parecchie rughe, qualche cicatrice e i capelli brizzolati ma non hanno perso l’entusiasmo dei veri leoncelli.

Gianluca Fenucci  

 

 

 

 

 

 

 

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