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JESINA CALCIO PER I LEONCELLI TRISTE REALTA’: VIETATO FARSI COINVOLGERE DALLA RASSEGNAZIONE

Domenica al “Carotti” derby contro il Matelica, poi trasferta a San Marino

 

JESI, 15 gennaio 2018 – Che brutta figura!!! Che scoppola !!! Nel giorno in cui ci si attendeva un segnale di continuità, e perché no del rilancio, la Jesina ha toccato il fondo perdendo il derby di Recanati.

Una sconfitta pesante nel punteggio  – 5 a 1 – che non sembra dare via di scampo alla formazione del presidente Polita uscita ridimensionata nei fatti rispetto alle parole annunciate di recente.

Una squadra inesistente, almeno nel secondo tempo dopo il 2-1 dei leopardiani, priva di gioco e di lucidità, mal condotta dalla panchina, che sembra avviarsi ad un finale di stagione che potrebbe vederla inguaiata verso una corsa a non retrocedere che fa rabbia.

Gli sportivi leoncelli, accorsi in buon numero sul colle dell’Infinito a tifare, convinti di poter assistere ad una bella gara e ad un risultato completamente diverso, si sono dovuti ricredere.

La squadra allenata da Di Donato è apparsa priva di idee, confusa, molle sulle gambe.

Dopo un’ora di gioco non è riuscita più a contrapporsi ad un avversario che, invece, ha saputo attendere questa giornata dando una svolta alla propria stagione.

I numero dicono tutto e sono tutto. La Recanatese prima del derby contro la Jesina aveva realizzato complessivamente in 18 partite disputate solo 7 reti: dentro la porta di Bolletta ha infilato tutti d’un fiato 5 palloni.

Senza prendersela con il giovane portiere under. Il ruolo del numero uno è delicato e quando un giocatore viene mandato in campo più per necessita che per convinzione, a volte è capitato anche per Tavoni, questi sono i risultati.

Per Di Donato c’è tanto da lavorare per Polita c’è solo da rinforzare la squadra, bisogna necessariamente farlo, dosando le poche forze economiche che ci sono (se ci sono?) a disposizione ed evitando scelte di mercato che non hanno alcun senso come gli ultimi arrivi di dicembre: giocatori che fanno numero e che non servono nella maniera più assoluta alla causa.

Rinforzarsi tanto per farlo, fare numero e no qualità, è una politica che non ha mai pagato.

Settimane fa lo avevamo detto e scritto ma tanti dirigenti della Jesina in un quel momento, come spesso di recente è purtroppo accaduto, hanno dimostrato tutta la loro incompetenza in tutt’altre faccende affaccendati, perdendo di vista una realtà che giorno dopo giorni sta facendo precipitare tutto.

Poi ci sono i tifosi, che sembrano rassegnati. Forse questo è il dato più allarmante.

Carta canta: se i leoncelli non alzeranno la media-punti partita nelle restanti gare che mancano al termine del campionato saranno guai altamente seri.

Nel girone d’andata nelle prime quattro gare la Jesina aveva fatto 8 punti dei 18 complessivi con 3 resti all’attivo e 1 subita.

Nel girone di ritorno in due gare 1 punto – 3 reti realizzate e 7 subite – con all’orizzonte il derby alle porte contro la capolista Matelica e successivamente la trasferta di San Marino.

Nella prima parte di stagione ci si era illusi dopo la vittoria di Matelica: tre punti che ancora tengono a galla i leoncelli.

Dopo Recanati si è tornati all’antico sinonimo di sofferenza a oltranza. A meno di un auspicato improvviso cambiamento di rotta, a cominciare proprio da domenica prossima contro il Matelica.

Che la squadra del presidente Canil in questo campionato sia il portafortuna dei leoncelli? A volte è bello e conveniente affidarsi alle speranze e alle illusioni…..

Evasio Santoni

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