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JESINA CALCIO NUOVO CORSO AFRICANO PER IL CLUB LEONCELLO CHE PASSA NELLE MANI DEL CAMERUNENSE ANDRE’ KEAU NGANI

JESI, 27 gennaio 2018 – Jesina calcio, la svolta! Il 51% delle quote della Jesina Calcio srl passerà in mano all’ing. Andrè Keau Ngani imprenditore del settore infrastrutture del Camerum.

avv. Montaruli, ing. Andrè Keau, dott. Sbraccia

E’ quanto annunciato dal presidente Marco Polita, alla presenza dell’ing. Andrè. Il nuovo socio di maggioranza del club leoncello aveva al suo fianco i consulenti avv. massimo Montaruli ed il dott. Aldo Sbraccia.

Polita e Andrè hanno sottoscritto un protocollo di intesa dove è previsto che entro il prossino 31 marzo la socvietà Jesina calcio convocherà l’assemblea straordinaria dei soci per il passaggio delle quote come accordato tra le parti.

il benvenuto del presidente Polita ad Andrè Keau

Un momento storico per il calcio jesino ed una soluzione che a Marco Polita. “In questo momento si formalizza, anche se i dettagli dovranno essere perfezionati – ha esordito il presidente – l’impegno tra le parti affinché Andrè acquisisca il 51% delle quote della società. Nel passato c’erano state altre due o tre occasioni in cui soggetti si erano interessati a rilevare le quote di maggioranza della Jesina. Non siano stati mai disponibili mentre adesso lo siamo perché sia i consulenti che informazioni assunte ci hanno confermato che Andrè è un imprenditore serio e dalle forti potenzialità. Non faremo voli pindarici. Lo scopo era quello di consegnare il club a persona seria. Avevamo sempre detto di voler cedere le quote a gente del territorio se però si fosse fatta avanti una persona seria, affidabile anche se non del territorio, il passaggio lo avremmo fatto lo stesso. Questo si sta verificando. Abbiamo referenze ottime. Non farà certamente follie ma porterà avanti una gestione in maniera seria. Colgo l’occasione per ringraziare i suoi due consulenti che hanno permesso ad Andrè di scegliere la Jesina per il suo passato, per la sua storia, per la sua tradizione, per il settore giovanile, per lo stadio. Facciamo con cognizione di causa un passaggio indietro per favorire l’ingresso del nuovo socio di maggioranza. L’unica condizione posta da Andrè è che l’attuale compagine societaria continui a collaborare e lavorare con lui. Di tutto quello che sta accadendo ho informato il Sindaco Bacci”.

Andrè Keau non parla italiano. Di lui e della sua idea di diventare il proprietario della Jesina ha parlato l’avv. Massimo Montaruli. “Sono il consulente legale in Italia di Keau e tramite l’Ibei International rappresentata dal dott. Sbraccia abbiamo fatto un viaggio d’affari in Camerum ed abbiamo incontrato Keau per sviluppare del business per la costruzione di strade, infrastrutture. E’ nato subito un bel rapporto ed è nata l’idea di valutare l’acquisto di un club di calcio in Italia. Andrè è già responsabile di un club di calcio di serie  A nel suo Paese e sta costruendo un Accademy per la preparazione al gioco del calcio per i giovani  ragazzi. Come tutti gli africani ama e stima il calcio italiano. Sa bene che avere un club in Europa  può servire come sinergia per far lavorare meglio il club in Camerum. Viene mandato a noi  di trovare nel mercato della serie D per valutare l’acquisto. Oggi è stata siglata una lettera d’intenti dove si registra l’impegno di acquistare entro il 30 aprile 2018 il 51% della Jesina calcio. La cosa fondamentale è che la gestione della Jesina dovrà continuare così com’è. Una delle operazioni sarà quella di trasferire da noi alcuni giovani promettenti dal Camerum per mostrarli al palcoscenico calcistico italiano. Altro aspetto è uno scambio di professionalità tra Italia e Camerum nel senso di inviare da loro allenatori per fare degli stage per insegnare le metodologie del calcio europeo ai giovani camerunensi. Fino a pochi mesi fa Keau non sapeva neanche dove stava Jesi ma ben presto ha capito in che realtà è sbarcato e già ama questa città”.

“La prima cosa che farò – ha esordito Andrè in lingua francese (tradotto dal dott. Sbraccia; ndr) – sarà imparare l’italiano. Sono contento di questa operazione. Sono appassionato di calcio e sono stato anche giocatore. Il mio interesse nel fare questa operazione è anche quella di valorizzare giocatori camerunensi dando loro una possibilità di affacciarsi in mercati diversi. Ho anche contatti con il calcio francese, inglese, spagnolo. Non voglio entrare nel merito della gestione che deve restare nel territorio perché il progetto funziona solo se chi sta nel territorio mi aiuta. Il mio non è un business sportivo ma una passione sportiva. In questa fase devo capire, poi nel tempo decideremo gli obiettivi. Ora stiamo con i piedi per terra. Siamo in serie D, l’importante è restarci. Se riusciremo a valorizzare i giocatori questo ci permetterà di poter crescere in maniera importante. Nessuna proposta e nessun proclama”.

Presenti alla conferenza stampa anche un gruppo di tifosi della Jesina, lo zoccolo duro, che hanno accolto il nuovo proprietario con affetto manifestando curiosità ed ottimismo.

e.s.

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