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JESINA CALCIO LA PRESENTAZIONE DI DAVIDE CIAMPELLI

JESI, 2 luglio 2018 – “Se parteciperemo al campionato di Eccellenza lo faremo con tutti i carismi di vincere, se invece, come tutti auspichiamo e speriamo, saremo in serie D non disputeremo certo un campionato anonimo”. Prime parole da leoncello per Davide Ciampelli: il neotecnico è stato presentato nel pomeriggio alla stampa ed ha spiegato come si attende molto anche dagli sportivi e dai tifosi perché “vivere una condizione con i tifosi a favore è importante ed incide sul rendimento generale della squadra”.

Poi Ciampelli ha aggiunto: “Dal momento in cui si è deciso che il mio percorso a Perugia era oramai terminato nella mia testa c’era una soluzione con queste caratteristiche: città importante, con grande fame di calcio, con grande cultura sportiva. Jesi è tutto questo. Avverto il giusto peso di una responsabilità importante, il lavoro non credo che mancherà e anche se si viene da una stagione tribolata penso che ci sia del buono e ci sono le basi da cui ripartire. Ci saranno interventi da fare, idee da portare e sviluppare. Siamo fiduciosi, entusiasti e convinti di fare bene. Abbiamo grande voglia di iniziare questa avventura. Al momento siamo in attesa della serie D. Il segnale importante che la società ha dato è stata la domanda di riammissione. Ribadisco che

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questa società se parteciperà al campionato di Eccellenza lo dovrà fare con tutti i carismi di una squadra che dovrà fare un campionato di assoluto livello. La Jesina in serie D, al contrario, non dovrà fare un campionato anonimo. Questo mi è stato detto e queste parole le faccio mie ed è uno stimolo. Poi quanto questo desiderio lo faremo bene non è facile dirlo con largo anticipo ma il nostro sarà un campionato importante. Mi hanno messo a conoscenza che a Jesi la tifoseria è importante, forse tanto quanto a Perugia, e il rapporto con loro sarà di fiducia: non ci conoscono chiediamo di fidarsi. Loro sono una parte importante del calcio. Vivere una condizione con tifosi a favore è importante ed incide nella stagione stessa” Sul piano tecnico il neo mister leoncello ha le idee chiare: “Lavorare per tanti anni nel settore giovanile comporta una fortuna. Non ci si fossilizza su un sistema di gioco. Come giocheremo qui è prematuro anticiparlo però quella che andremo a costruire sarà una squadra che dovrà avere il piacere di giocare al calcio che non dovrà essere un limite ma un punto di forza. Una squadra che abbia bene in testa quello che fare sul rettangolo verde. Cercheremo giocatori predisposti alla volontà di questa squadra, condividere per raggiungere risultati importanti, giocatori che sappiano l’importanza della maglia che indosseranno conoscendo le difficoltà avute di recente e ripartire”. Nel progetto tecnico c’è una squadra che prevede un leader: “Ogni allenatore ha in testa dei ruoli cardine: aspetto tecnico, tattico, caratteriale. Legarsi ad un solo giocatore è riduttivo e rischioso. Nella squadra si devono trovare delle figure carismatiche che possono dare l’input, la forza e la svolta per reagire. Abbiamo visto molto della passata stagione: ci sono giocatori che hanno qualità che magari non hanno espresso al massimo e la bravura nostra sarà quella di riproporre giocatori che nella stagione complicata hanno dimostrato di avere qualcosa dentro ed esprimersi secondo le loro possibilità. Certo potrebbero seguirmi anche giocatori giovani da Perugia che già sanno quello che chiedo. Non è una condizione primaria, ne stiamo parlando e nel momento in cui alcuni potrebbero venire per dare forza a questo progetto è un aspetto positivo ma non è una condizione sine qua non.”

Dopo Ciampelli anche Gianfranco Amici ha precisato: “C’è stato un colloquio con i giocatori dello scorso anno e sabato parleremo insieme a loro e al mister. Fino a questo momento c’è stata disponibilità ma non si sono fatti alcun tipo di discorsi economici”. Sulla scelta del mister Amici ha ribadito: “In questa ricerca dell’allenatore ho avuto numerosi contatti e ho parlato con persone che mi hanno fatto una buona impressione. Cercavamo un allenatore moralmente sane e soprattutto amante del gioco del calcio in maniera importante. Un tecnico che non svolgeva questo ruolo come dopolavoro ma come lavoro primario nel quale esprimere la propria ambizione. L’unica cosa che mi auguro è che tutti insieme si remi dalla stessa parte. La società ha fatto il suo pur nelle difficoltà che tutte le società hanno. Ora l’interesse nostro e dell’allenatore è di poter esprimere un calcio propositivo, che mentalmente almeno si giochi per poter esprimere ed imporre il nostro gioco che permetta al pubblico di tornare al campo”.

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Ciampelli porta con se il secondo allenatore Mattia Pazzi con lui al settore giovanile del Perugia e ci saranno altri a conporre lo staff tecnico. L’inizio della preparazione è fissato per lunedì 23 luglio. Dopo la presentazione di Ciampelli alla stampa il mister si è intrattenuto con i tifosi presenti.

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