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JESINA “SIAMO INDIGNATI PER LE OFFESE RICEVUTE”

 evasio.santonijesidi EVASIO SANTONI 


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Marco Polita

JESI, 6 dicembre 2016 –  In primo piano ancora la questione tra la Jesina calcio e la Uisp. Il presidente del club leoncello Marco Polita è voluto ritornare sulle accuse che negli ultimi giorni la Uisp ha indirizzato alla sua società riguardo i rapporti che si sono maturati per la cogestione dello stadio Pacifico Carotti con annessi giardini pubblici.

“Il concetto che esprime la Uisp – ha sostenuto il primo dirigente della Jesina – è che noi siamo debitori e che non vogliano pagare. Rispondo con due cose molto semplici. Primo che non debbono personalizzare le loro comunicazioni. Qui c’è la Jesina calcio non c’è Marco Polita. E’ un inciso importante perché la Jesina è una società a responsabilità limitata e Marco Polita è un socio come tutti gli altri.

Non vogliamo pagare? Allora tutti devono sapere che per le quote di utilizzo degli impianti sborsiamo annualmente dai 25 ai 33 mila euro compresa iva: 8 per lo stadio comunale gli altri per il Cardinaletti, Antistadio e le varie palestre che utilizziamo. Abbiamo sempre pagato. Se così non è, ed è oltre un anno che rappresentanti della Uisp ci accusano di questo, perché non si rivolgono ad un Giudice per ottenere quello che loro dicono di avanzare?

Noi abbiamo tutti i documenti degli avvenuti pagamenti e li abbiamo fatti sia con assegni che con bonifici. Copie di questi ne abbiamo mandati anche in Comune per le verifiche e prove. Qualche volta, quando hanno mandato gli estratti conto con degli errori, abbiamo chiesto la correzione e poi successivamente saldato. Siamo perfettamente in regola. Loro vogliono screditarci.

Secondo. Ci sarebbero poi tante altre cose da dire. Una di queste riguardano le foto che hanno allegato al loro comunicato: una panchina dei giardini pubblici rovinata e dei bagni che non sappiamo quali siano.

Noi non  abbiamo mai gestito i giardini pubblici  e quei bagni malconci come si evidenziano non sappiamo proprio dove sono allocati. Per ciò che riguarda l’utilizzo del campo verde da gioco ribadiamo che abbiamo sempre rispettato rigorosamente quella che è l’ordinanza del Sindaco.

Leoncelli al lavoro, in testa Claudio Labriola

Leoncelli al lavoro, in testa Claudio Labriola

Dunque non vogliamo essere trattati male.

Un anno fa davanti al Sindaco sempre rappresentanti della Uisp ci hanno trattato male ed i rapporti si sono rotti. Non vogliamo e possiamo collaborare o star sotto a gente che ci ha offeso: siamo indignati per le offese ricevute”.

Sul piano puramente tecnico di squadra ieri sono ripresi gli allenamenti. Presente il neo leoncello Labriola. Queste le sue prime parole: “Sono contentissimo di essere arrivato. Da quando sono nelle Marche ho subito capito che Jesi è una piazza importante. Ci ho giocato da avversario, ora finalmente indosserò questa maglia”. Giovedì turno di campionato con la non proibitiva trasferta a Chieti.

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