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Cronaca

LA LETTERA AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA, LA REPLICA DI MAIOLATI

MAIOLATI, 3 dicembre 2015 – L’Amministrazione comunale prosegue l’operazione chiarezza sul progetto di ampliamento della discarica Cornacchia di Moie. Un progetto intorno al quale si è assistito e si sta ancora assistendo a strumentalizzazioni, falsità, menzogne, illazioni e insulti. È per questo che sindaco e Amministrazione hanno ritenuto di doversi rivolgere ai cittadini con una serie di manifesti: per fare chiarezza “nel rispetto di chi ci ha dato fiducia, delle nostre famiglie e, soprattutto, nel rispetto della verità”.

Per quanto riguarda la messa in evidenza, con un primo manifesto, delle contraddizioni degli amministratori di Castelbellino, di fronte alla replica degli stessi la posizione dell’Amministrazione maiolatesse è netta: “C’è sempre un tempo per riflettere, che qualcuno non è più capace di trovare (il Comune di Castelbellino). C’è chi evidenzia fatti documentati e pone domande concrete (il Comune di Maiolati Spontini) che ancora aspettano risposte. Leggiamo con stupore e preoccupazione quanto risposto dall’Amministrazione comunale di Castelbellino. Noi a questi livelli, responsabilmente e serenamente, non scendiamo. E qui ci fermiamo. Questa è una di quelle occasioni in cui il silenzio vale molto di più di tante risposte emotive”.

Intanto però il sindaco Umberto Domizioli e la Giunta maiolatese ritengono doveroso porre all’attenzione dei cittadini le incongruenze delle azioni del responsabile della sede locale dell’ACU, l’Associazione Consumatori Utenti. Fu lui, si ricorda in un nuovo manifesto, a chiedere, nel 2010, una Commissione tecnico consultiva sulla discarica composta da tre esperti, uno dei quali indicato da lui stesso: un docente di Biologia generale e Fondamenti di Diritto ambientale a Padova che si è sempre occupato di problemi ambientali, energie rinnovabili, ricerca nell’ambito degli inquinanti ambientali, effetti mutageni e cancerogeni causati dalle attuali biotecnologie e da campi elettromagnetici. “Dopo mesi di verifiche – si legge nel manifesto a firma del sindaco e dell’Amministrazione – e aver visitato la discarica in tutte le sue parti, la Commissione ha approvato all’unanimità il verbale finale”, nel quale è scritto nero su bianco come “la gestione avviene con i più alti standard di qualità e rispetto delle matrici ambientali, […] non si sono riscontrate inadempienze alle prescrizioni autorizzative e/o non conformità tecnico gestionali. […] i livelli di controllo previsti dai vari piani di gestione sono esaustivi nell’ambito della normativa vigente e degli obiettivi di miglioramento fissati dall’EMAS […] Al momento non appare quindi necessario prevedere estensioni e/o approfondimenti delle indagini e monitoraggi rispetto a quanto già previsto ed attuato”.

Un risultato, insomma, lineare e semplice: non c’è alcun problema e “Marco Gambini Rossano approvò e condivise questo risultato. E ora all’improvviso il giudizio è cambiato completamente. E il motivo quale sarebbe stato? Ancora lo stiamo cercando…”.

Ma non solo. Quello che più interessa e preoccupa gli amministratori maiolatesi è che Gambini Rossano “con la sua associazione ha messo in piedi una campagna denigratoria del nostro territorio che sta già producendo danni enormi, provocando l’effettiva svalutazione dei nostri immobili e la fuga di chi vorrebbe investire”. La cosa paradossale, infatti, è che l’ACU sta proponendo ai residenti di Moie – che si ritengono nella condizione di rivendicare eventuali danni per una presunta svalutazione degli immobili a causa della discarica – di fare un versamento, di 25 euro, per una sorta di class action. Ma la sostanza è che l’associazione stessa sta producendo quello per cui dice di battersi. “Cari cittadini – mette in guardia l’Amministrazione – i loro 25 euro sono la garanzia per rovinare i sacrifici di tanti anni di lavoro”. Insomma, un comportamento autolesionista, un “volere ditruggere quanto è stato fatto e seminare strumentalmente fango, divisioni, sospetti, che produrranno danni enormi per molti anni ancora”.

L’Amministrazione comunale

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