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Cronaca

LA LETTERA “AMPLIAMENTO DISCARICA, CRONACA DI UNA DISFATTA”

Sit-in grillino alla sala comunale 6001 di Moie dove si trattava il tema della discarica

Sit-in grillino alla sala comunale 6001 di Moie dove si trattava il tema della discarica

MOIE, 19 settembre 2015 – Martedi 15 settembre al 6001 di Moie si è svolta l’indagine pubblica, indetta dalla Provincia di Ancona, per ascoltare pareri e osservazioni inerenti al progetto di ampliamento della discarica “La Cornacchia”.
Da una parte l’amministrazione comunale di Maiolati, il proponente del progetto, con schierati tutti i responsabili delle varie aree tecniche interessate, dall’altra i cittadini; a moderare l’incontro i funzionari ed i dirigenti della provincia che dovranno esprimersi, entro il 14 ottobre 2015, sull’opportunità o meno di concedere l’autorizzazione all’ampliamento.
Finalmente un confronto nel merito del progetto e delle questione, da noi sempre richiesto e sempre negato dall’Amministrazione maiolatese. Oggi, dopo la disfatta che hanno avuto nell’inchiesta pubblica, possiamo anche ipotizzare o capire il perché…
In verità ha da subito lasciato basiti l’affermazione dell’ing. Solustri, responsabile del progetto, “dalla discarica non esce niente”: una sorta di provocazione, visto che nella stessa documentazione agli atti del procedimento autorizzativo in corso (in particolare nelle osservazioni dell’Arpam del …) viene evidenziato che più di un terzo delle emissioni di biogas non viene captato disperdendosi quindi nei territori vicini grazie anche al vento spesso presente nella zona.

I relatori presenti all'incontro sulla discarica promosso dalla Provincia

I relatori presenti all’incontro sulla discarica promosso dalla Provincia

Il comportamento del pubblico invece è stato esemplare e così si è potuto assistere alla disfatta dell’amministrazione sotto i colpi inferti a suon di leggi, osservazioni e procedure dei consiglieri 5 stelle di Maiolati e Jesi.
Non una risposta in merito alle osservazioni che abbiamo fatto pervenire nei mesi scorsi alla Provincia, su calcoli sbagliati, sulla non coerenza di alcuni monitoraggi con il vigente D.Lgs 155/2010 e sulle eventuali criticità nell’iter procedurale del progetto, che per altro abbiamo segnalato nello scorso giugno anche alle competenti Autorità di Magistratura.
Queste osservazioni erano già state presentate nel Consiglio Comunale di Maiolati Spontini del 10 settembre dai consiglieri Leonardo Guerro e Gianpiero Ruggeri che nell’occasione erano stati fatti oggetto di risatine, sberleffi e prese in giro da parte della maggioranza.
In questa occasione invece l’amministrazione ha riso molto ma molto meno, soprattutto quando il Dott. Comai parlando a nome del comune di Maiolati ha tentato di rassicurare tutti sulla situazione sanitaria della zona, citando però solo parzialmente o in maniera piuttosto fuorviante dati e pareri epidemiologici descrittivi: è stato subito rettificato grazie all’intervento preciso, puntuale ed inconfutabile del consigliere jesino per i 5 stelle Massimo Gianangeli.
Raramente si è visto un professionista “naufragare” così, grazie all’intervento di un semplice cittadino. Davvero una situazione imbarazzante…
C’è stata poi una grave caduta di stile durante l’intervento del Sig. Franco Cascia, in passato sindaco del comune di Maiolati, interrotto da un assessore (evitiamo di far nomi perché esiste il video della serata) con le parole “ti devi vergognare”.
Un contributo importante si è anche avuto dall’intervento del Sindaco di Castelbellino che si è fatto portavoce della contrarietà all’ampliamento dei suoi 5.000 cittadini ed ha usato parole pesanti contro l’Amministrazione di Maiolati. E’ emersa in tutta la sua gravità la lacerazione interna al PD che vede amministratori di Comuni confinanti e dello stesso partito lanciarsi pubblicamente fendenti senza esclusione di colpi. Il tutto sotto il silenzio attonito del neo (?) segretario provinciale del PD Fabio Badiali che, pur presente in sala, pur residente nel territorio interessato e pur avendo avuto ruoli di rilievo (quanto ben retribuiti) per il suo partito, si è incredibilmente defilato per tutta la serata, lasciando che il tragicomico dramma interno al suo partito si palesasse davanti a tutti. Non pervenuti altri “big” della maggioranza e della politica maiolatese e locale, primo fra tutti il sedicente comunista Raffaele Bucciarelli, nonostante la rilevanza dell’appuntamento e la presenza di centinaia di cittadini decisamente “inquietati”, forse come mai visto a Maiolati e nel cuore della Vallesina fino ad oggi.

Come MoV 5 Stelle continueremo nei prossimi giorni la nostra azione di informazione e divulgazione sull’argomento come facciamo ormai da anni.
Per contrastare l’autorizzazione serve tuttavia intervenire anche e soprattutto nell’ iter autorizzativo.
Perciò, nel ricordare che il M5S con i suoi consiglieri comunali e con la consigliera regionale Romina Pergolesi, intervenuta anche lei all’assemblea, è stato finora uno dei pochi soggetti, assieme al Comune di Castelbellino e ad una vicina confinante all’area interessata all’ampliamento, ad aver presentato memorie e osservazioni pertinenti volte a smontare e contrastare nel merito l’impianto della proposta progettuale, presenteremo nei prossimi giorni una ulteriore tranche di memorie e segnalazioni, anche agli esiti di quanto emerso nella inchiesta pubblica di martedì.
Questo ampliamento non è accettabile e la discarica di Maiolati deve chiudere nel 2017 come previsto.
Solo così il nostro territorio può ambire ad una corretta gestione dei rifiuti e ad una economia sana basata sul rispetto dell’Ambiente e dei diritti, nonché sulle soluzioni e sulle pratiche virtuose già possibili ed implementabili, come abbiamo ben spiegato da sempre ai cittadini e fatto deliberare nelle Aule consiliari dove siamo presenti.

(M5S Maiolati Spontini)

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