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Cronaca

LA LETTERA, DISCARICA (2) “LA PAURA FA 90”

MAIOLATI, 9 dicembre 2015 – In risposta al manifesto ad personam fatto dal comune (strana prassi), per una volta devo dare ragione all’Amministrazione. Ebbene sì. Lo ammetto. Ho chiesto a suo tempo una commissione tecnica per il controllo della discarica. Perché non mi fidavo di ciò che dichiarava l’oste con controlli interni (i controlli erano essenzialmente prodotti da sogenus).
E, udite udite, non l’ho fatto per questioni di ripartizioni o spartizioni di soldi tra comuni. L’ho fatto perché avevo a cuore la salute dei cittadini. E dei miei figli.
Ma cosa sarebbe emerso da questa fantomatica commissione ? Che le emissioni in aria ed il percolato erano sotto controllo. SOTTO CONTROLLO !!!! NON CHE LA DISCARICA NON FACEVA MALE.
Presi atto, in maniera intellettualmente onesta che la SOGENUS era ben gestita. Dopo di che chiesi, alla luce dell’aumento esponenziale delle esenzioni per patologie tumorali, così come dichiarato dall’ASUR al tempo, le indagini epidemiologiche. Perché a qualcuno od a qualcosa quelle esenzioni che implicitamente indicavano un aumento dei tumori, dovevano pur essere imputate. E la discarica restava un impianto insalubre di prima classe. Quindi, a norma di legge, pericoloso.
Per dimostrare la mia buona volontà chiesi anche che venisse installata una centralina per il controllo dei fumi in via risorgimento: proposta accolta all’unanimità. Ma della centralina, ad oggi, non v’è traccia. Cosa dovrei pensare ? Che ai due sindaci succedutisi in continuità (Carbini prima sindaco poi vicesindaco. Domizioli prima vicesindaco poi sindaco: ormai ho pure perso il conto delle legislature da cui governano) della salute della popolazione non gliene importi niente ? A persone che hanno incarnato, ed incarnano, la funzione di prima autorità sanitaria governativa a livello del comune ?
I due, hanno dichiarato che a suo tempo avevano chiesto che venissero effettuate indagini epidemiologiche. Il che dimostra che avevano compreso la gravità della situazione. Ma farfugliano che non gli erano state concesse. Dimenticando che un ente strumentale (sia esso ASUR od ARPAM) non può rifiutarsi di adempiere a quanto gli viene ordinato da un ente amministrativo, come il comune, di cui sono al servizio. Ed il sindaco deve attivarsi, con tutti i mezzi a sua disposizione, anche legali, per ottenere quanto richiesto. Pena il diventare complici di funzionari quanto meno, a voler essere buoni, inadempienti.
Oggi sono tornato (Sì: a volte ritornano, come incubi della cattiva coscienza) per richiedere queste benedette indagini epidemiologiche. E non ho MAI, DICO MAI, messo in dubbio la gestione interna di SOGENUS. A riprova di questo si possono scorrere i video delle nostre assemblee. Ho invece messo in discussione, questo sì, l’operato di Carbini prima e Domizioli poi, e di tutte le giunte che li hanno accompagnati nel loro percorso amministrativo.
Se non hanno indagini epidemiologiche capaci di rappresentare l’attuale situazione sanitaria della popolazione (morti per malattie negli ultimi anni e malati, suddivisi per patologia) a maggior ragione non sono in grado di fare una VIS (Valutazione di Impatto Sanitario) per imputare queste morti o malattie a qualcosa.
Ed in questa situazione di ignoranza totale, brancolando nel buio, hanno il coraggio di proporre un ulteriore ampliamento della discarica motivandola (se ne parla nelle controdeduzioni) come business da cui il comune ormai non può prescindere. E tanti saluti alla salute.
Non parliamo poi della ridicola affermazione secondo cui il fatto di denunciare la svalutazione degli immobili a fronte dell’ampliamento della discarica, porterebbe di per sé ad una svalutazione degli stessi.
Tale affermazione è ridicola e si commenta da sola per chiunque abbia un minimo di buon senso.
Sarebbe come dire “continuiamo a nascondere la spazzatura sotto il tappeto (pardon: sotto terra) e non facciamolo sapere a nessuno. Se nessuno ne parla, la spazzatura non c’è”.
Se questi sono i nostri amministratori, è ufficiale: abbiamo un problema.
Marco Gambini-Rossano
Per il Comitato difesa diritti civici, legalità e beni comuni. Per Acumarche Associazione Consumatori Utenti

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