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Cronaca

LA LETTERA “UNA NUOVA SOGENUS”

MAIOLATI, 13 novembre 2015 – È importante che la Sogenus pensi a se stessa, alla sua sopravvivenza. Ma non lo può fare autonomamente e in quanto azienda pubblica deve rispondere e legarsi agli interessi dei cittadini e a quelli dei Comuni della vallata.
I Comuni di Castelbellino, Montecarotto, Monte Roberto e Jesi hanno deliberato il NO all’ampliamento della discarica e altri si apprestano a farlo. La protesta si allarga, i cittadini prendono consapevolezza della questione, si informano, si organizzano, sono migliaia oramai a non volere una nuova discarica.
E allora il Sindaco e la Giunta ne prendano atto, perché la Democrazia si ottiene con il voto ma la si esercita con il rispetto e l’ascolto delle opinioni di tutti, e quando i tutti sono tanti allora bisogna prendere atto che c’è una volontà generale che chiede di fermare un progetto che ritiene inutile, per cui dannoso alla crescita e allo sviluppo del territorio.
Il M5S, partendo dal semplice rispetto della Democrazia, chiede al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di ritirare questo assurdo progetto e guardare avanti.
Da tempo il Movimento 5 Stelle, informa e si confronta con i cittadini dell’area interessata al fine di creare una coscienza comune basata sulla conoscenza, proponendo così un nuovo modello di gestione dei rifiuti.
Il rifiuto diviene opportunità e ricchezza da trattare e commercializzare, non più da sotterrare. La Sogenus dovrà essere la società interamente pubblica che investe, opera e costruisce tale attività nel totale rispetto dell’ambiente e della salute pubblica, in ottemperanza oltretutto alle stesse direttive Europee, al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e addirittura allo stesso indirizzo approvato dal Comune di Maiolati nel 2014. Deve trasformare la propria ragione sociale per poter soddisfare il primario obiettivo di essere a servizio dei cittadini e dei comuni della vallata e deve possedere un management di professionisti slegati dalla partitica.
Il 2017 rappresenta quindi il limite massimo consentito che ci consente di cominciare già da oggi ad investire su un progetto moderno e universalmente riconosciuto a vantaggio dell’occupazione e dei cittadini dei nostri territori.
Non abbiamo bisogno di alzare la voce, né di scendere ai livelli polemici del locale PD.
In silenzio urliamo le nostre ragioni che sono quelle del bene comune in direzione di uno sviluppo sostenibile per l’ambiente e la salute, seguendo un percorso decisionale che dia piena certezza e garanzia del rispetto delle regole e delle leggi.

M5S Maiolati Spontini

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