Chiaravalle Raid dei ladri, “visitate” tre abitazioni

Chiaravalle – Ladri in azione per un venerdì sera molto movimentato, quello appena trascorso, tanto che diverse abitazioni sono state visitate nel quartiere della scuola media, della Croce Gialla e dell’asilo nido.

Proprio in via Donizetti, di fronte all’asilo nido comunale, i ladri si sono introdotti nell’appartamento dove vive una coppia di giovani.

«Siamo usciti intorno alle 20 per trascorrere qualche ora spensierata fuori casa – dicono – e siamo tornati intorno alle 23.30. In questo lasso di tempo i ladri sono saliti al primo piano da un muro, aiutandosi a vicenda visto che certamente erano almeno in due, e sono entrati dalla porta-finestra che abbiamo sul terrazzo di casa. Hanno rotto il vetro e sono entrati in casa. Hanno lasciato con le loro scarpe segni ben visibili sul muro. Bloccata la porta internamente con il chiavistello a catenella hanno poi agito indisturbati».

Cercavano soldi, banconote, gioielli e oggetti preziosi, come conferma la coppia che ha subito la sgradita visita.

«Fortunatamente in casa non teniamo denaro o monili d’oro. I ladri hanno messo a soqquadro cassetti e armadi nella camera da letto, hanno creato un gran caos ma non hanno trovato nulla di quanto stavano cercando. In casa avevamo personal computer e altri strumenti ma loro erano evidentemente solo interessati ai soldi e agli oggetti preziosi: infatti non hanno rubato nulla e si sono dileguati nello stesso modo di come erano entrati. Qualche danno è stato fatto ma niente di così costoso».

La coppia si è subito rivolta ai Carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti.

Nella stessa serata di venerdì, come hanno confermato i militari, anche in via Toscanini, vicina a via Donizetti e in via Verdi, altre due abitazioni sono state oggetto di interesse dei topi d’appartamento con le medesime modalità messe in atto in via di via Donizetti.

Tutto lascia presagire che si possa trattare degli stessi malfattori che cercano però solo soldi in contante, gioielli e oggetti preziosi perché anche negli altri due appartamenti non sono stati trafugati né computer né tablet.