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L’ARTISTA Gabriele Autizzi e le sue originali opere d’arte

Il disegnatore, che lavorava alla Telecom, celebre per disegni e caricature, ha 75 anni ma non smette di sognare e creare con la fantasia

MONTEMARCIANO, 16 marzo 2021 – Con i pastelli, i pennarelli, le matite colorate e ora anche con i computer e le applicazioni, Gabriele Autizzi ci sa fare. E siccome anche la fantasia e la creatività non gli fanno difetto il gioco è fatto: le sue opere calamitano l’attenzione di un pubblico vasto e variegato e il grafico nato a Jesi 75 anni fa, che vive a Montemarciano con la moglie Lorella, è una sorta di cult per le nostre latitudini.

Una delle opere di Gabriele Autizzi

Gabriele Autizzi negli ultimi tempi ha dovuto fare i conti con qualche acciacco eppure la sua mente fervida e fucina di tanti disegni e opere d’arte non si è fermata neppure un attimo. Sono nate altre produzioni, altre immagini e disegni che hanno ricevuto l’approvazione unanime del suo appassionato pubblico.

E dire che Gabriele Autizzi ha trascorso tutta la sua vita professionale alla Sip prima e alla Telecom poi, dove comunque è riuscito a estrinsecare e mettere in mostra la sua grande passione per il disegno e per l’arte. Aveva frequentato l’Avviamento, Autizzi, prima di cominciare il suo lavoro alla Telecom dove le sue idee creative sono state spesso raccolte da dirigenti lungimiranti e che gli hanno consentito anche di lavorare nel campo della pubblicità e della cultura.

«Sono sempre stato appassionato del disegno, delle caricature, delle vignette, dei collages – spiega l’artista – e all’interno dell’azienda mi hanno scoperto quasi per caso perché un dirigente ha avuto modo di vedere alcuni miei lavori. Poi ero anche bravo a scrivere: mi piaceva molto cimentarmi in sonetti e poesie satiriche e ironiche un po’ sullo stile di Trilussa. Ho partecipato a tanti concorsi e ne ho vinti alcuni con le mie opere. Poi ho collaborato con tanti periodici e quotidiani, anche con Corriere Adriatico e copertine per Jesi e la sua Valle».

«Ho lavorato per diverso tempo alla Telecom di Torino e hanno pubblicato miei disegni e vignette sia la Stampa che il Messaggero, per non parlare di Hurrà Juventus, un periodico che molto spesso mi commissionava caricature e a me piaceva molto collaborare perché sono uno juventino sfegatato».

Ora Gabriele Autizzi è meritatamente in pensione e continua a dilettarsi con disegni e caricature su temi di attualità e su vari personaggi. In tanti gli commissionano lavori e disegni e Gabriele esegue mirabilie.

Gianluca Fenucci

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