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Chiaravalle

CHIARAVALLE LAVORATORI E SINDACALISTI DELLA MANIFATTURA RICEVUTI DALLE ISTITUZIONI

In città c’è forte preoccupazione per il futuro di molte famiglie

 

CHIARAVALLE, 14 novembre 2018 –  Sindacati e lavoratori sono sul piede di guerra per difendere la manifattura tabacchi di Chiaravalle. Martedì scorso Giorgio Catacchio della Cgil, Claudio Sbarbati della Uil e Giuseppe Giorgetti della Cisl hanno incontrato in prefettura Clemente Di Nuzzo, vice prefetto vicario ad Ancona e poi negli uffici della Regione Marche, l’assessore alle attività produttive Manuela Bora. Di Nuzzo, che rappresentava il prefetto Antonio D’Acunto, ha manifestato ai sindacalisti la vicinanza e la sensibilità della prefettura e delle istituzioni alle problematiche dei lavoratori della storica azienda chiaravallese che vivono giorni di forte preoccupazione “perché – dicono i sindacalisti – i curatori fallimentari non ci hanno voluto ricevere dopo l’apertura delle buste per l’affitto della manifattura avvenuta il 5 novembre quando hanno appena dieci giorni di tempo per incontrare i due soggetti interessati all’affitto”.

Anche l’assessore regionale Manuela Bora, che risiede a Monte San Vito, ha solidarizzato con i sindacalisti ed i lavoratori della manifattura tabacchi affermando che continuerà ad interessarsi costantemente della situazione, auspicando una conclusione positiva della vicenda che ha gettato nello sconforto oltre novanta addetti e le loro famiglie.

“Oggi – dice Claudio Sbarbati sindacalista della Uil – ci ha invece ricevuti il sindaco di Chiaravalle Damiano Costantini, che ha mostrato anche lui sensibilità verso le problematiche occupazionali e sociali che la crisi della manifattura aprono a Chiaravalle e nel territorio. La preoccupazione c’è – continua Sbarbati – e non si può nascondere che avremmo preferito che i curatori fallimentari avessero un atteggiamento di maggior apertura verso i lavoratori, molti dei quali sono giovani e con famiglie e figli a carico. Crediamo che sia corretto conoscere le due offerte di affitto perché non si può giudicare solo sulla base finanziaria ma occorre tutelare gli addetti e potenziare le strutture: solo così la manifattura tabacchi di Chiaravalle può avere un futuro certo e non andare incontro a periodici momenti di crisi e di difficoltà”.

Gianluca Fenucci

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