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Fabriano

LETTERE & OPINIONI “C’ERA UNA VOLTA FABRIANO”, UNA RIFLESSIONE DI OLINDO STROPPA

“Una rilessione legata alla continua declassificazione del nostro territorio”

FABRIANO, 9 novembre 2018 – La città della carta contava di un deposito locomotive, di officina meccanica di officina impianti elettrici, era centro di smistamento di carri merci che provenivano da Macerata e da Pergola. Il nostro deposito fra personale di macchina (macchinisti) personale viaggiante (controllori e capitreno) operai, manovratori, manovali, capistazione, contava circa mille dipendenti.

Era una grande risorsa per tutto il territorio.

Fabriano aveva un tribunale che oltre a garantire posti di lavoro evitava difficoltosi spostamenti fino ad Ancona anche per una semplice testimonianza.Da circa 40 anni stiamo aspettando i termini dei lavori di una strada che sia degna di chiamarsi tale che ci colleghi con il capoluogo e con la capitale. Viaggiamo su treni obsoleti che che in tempi di alta velocità viaggiano ad una media di 50 km/h su un tracciato costruito nel 1800.

Fabriano ha un ospedale al quale stanno togliendo medici e servizi pian piano in modo indolore,con liste di attesa che arrivano anche ad un anno.Fabriano rischia di perdere l’Ufficio delle entrate e l’Ufficio INPS.vplevamo toglierci anche il Giudice di Pace.

Dobbiamo ricordarci che qualche anno fa avevamo l’opportunità di diventate provincia, ma qualcuno disse che non era una priorità e la cosa non fu presa in considerazione, in seguito Fermo la pensò in modo diverso ed oggi é provincia dove lavorano molte centinaia di persone, mentre la nostra città sta perdendo centinaia di posti di lavoro nei servizi al cittadino a favore della costa.

Il nostro territorio è sempre più isolato, basti pensare che se si deve partire da Roma per raggiungere Fabriano o Ancona dopo le ore 23 bisogna pernottare a Roma perchè di notte non ci sono treni.

Le nostre aziende sono ormai tutte in mano straniere, e questo non può farci stare tranquilli, guardate quello che è accaduto nei giorni scorsi a Pernigotti.

Abbiamo perso altre 5.000 posti di lavoro siamo ormai considerati terra di confine, è su questo che dobbiamo discutere e battere i pugni nelle sedi opportune e ragionare se voler essere accorpati alla regione Umbria, molto più vicina a noi sia geograficamente che culturalmente di quanto lo sia la costa.

 

Olindo Stroppa – Consigliere Comunale di Fabriano, Forza Italia

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