Segui QdM Notizie

Opinioni

LETTERE&OPINIONI CARANCINI (CONFARTIGIANATO): “VALORIZZARE LA CULTURA D’IMPRESA, PIÙ SOSTEGNO PER CHI CREA UNA ATTIVITÀ”

VALLESINA, 4 agosto 2016 – L’artigianato della Vallesina non ingrana la ripresa. Troppe ancora le criticità che bloccano il sistema economico del territorio e tra i comparti le costruzioni sono in particolare sofferenza. Il quadro emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi Confartigianato che ha elaborato i dati delle iscrizioni e delle cessazioni delle attività artigiane della Vallesina tra aprile e giugno.
Prevalgono le chiusure. Segno meno per il secondo trimestre che si chiude con 35 cessazioni e 27 aperture: – 8 il saldo, negativo. Una flessione, per quanto lieve, in confronto al corrispettivo periodo dello scorso anno quando si verificarono 31 cessazioni di attività artigiane e altrettante iscrizioni.
Un segnale che dimostra come ancora l’artigianato sia in difficoltà, dopo anni di crisi – commenta così i dati Giuseppe Carancini Segretario Confartigianato Jesi – con difficoltà ancora evidenti tra i settori. Ad eccezione del manifatturiero, che al II trimestre segna un saldo positivo (+3), il segno meno caratterizza tutti gli altri. Costruzioni: -6; servizi alle imprese: -3; servizi alle persone: -2.
In rapporto al corrispettivo dello scorso anno, si evidenzia il perdurare di una situazione di criticità per le costruzioni (-6 il saldo anche nel II trimestre 2015) mentre i servizi perdono posizioni (erano +3 i servizi alle imprese, +5 quelli alle persone).
In questo scenario ancora così difficile e incerto si rende necessaria una maggiore attenzione nei confronti di chi sceglie un percorso imprenditoriale – continua il Segretario della Confartigianato Jesi Giuseppe Carancini – e va valorizzata la cultura d’impresa, motore di sviluppo e collante sociale. Va incoraggiata l’autoimprenditorialità che rappresenta una concreta alternativa professionale oltre che una fonte di nuova occupazione per il territorio. Il lavoro lo creano le imprese, per questo occorrono politiche di incentivazione che liberino le stesse dalla zavorra fiscale e burocratica, a tutti i livelli, e che consentano loro di alimentare la crescita.
Nuove imprese possono produrre nel territorio la tanto attesa rigenerazione del tessuto produttivo: l’iniziativa imprenditoriale per questo va incoraggiata, la cultura d’impresa sostenuta in quanto fonte di sviluppo economico, di reddito, di lavoro, conclude Giuseppe Carancini Segretario Confartigianato Jesi.
Chi apre una attività investe su se stesso per crearsi un lavoro, per costruire un futuro per sé e per altri.
Confartigianato Imprese

News