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LETTERE&OPINIONI CHIARAVALLE, «LA SPACCATURA NEL PD IN CONSIGLIO COMUNALE: IL SINDACO SI PRENDA LE SUA RESPONSABILITÀ»

CHIARAVALLE, 9  ottobre 2016 – Ciclico  è il ricorrere degli eventi anche nella piccole storie di paese. Senza scomodare il Vico stiamo vedendo a Chiaravalle un copione già calcato. Con l’allora giunta Montali si formò infatti una fronda nella maggioranza che chiedeva all’amministrazione di cambiare. Vi fu una corale levata di scudi nel Pd di allora, ma anche un atteggiamento di interesse di molti curiosi per capire le ragioni dei liberi di pensare, tanto citati nel consiglio comunale scorso.

Ora a Chiaravalle è una parte dello stesso Pd che fa una scelta analoga: pur non lasciando la maggioranza chiede di fatto a Costantini un cambio di passo, una sorta di esame di riparazione che non esclude tuttavia la bocciatura. È solo questo il senso politico della creazione di un nuovo gruppo consiliare per il momento definito semplicemente “Pd”. Perché si è creata questa profonda frattura nel Pd? Perché il capogruppo di Chiaravalle bene comune Mosconi ed altri non hanno fatto la stessa scelta? Quale partito rappresentano e quale è la formazione politica che ci governa, vista la scomparsa del partito del sindaco (Sel) nella compagine Chiaravalle bene comune? Per la verità le dichiarazioni del capogruppo Morbidoni, della nuova fronda di maggioranza, non hanno chiariti tali dubbi, risultando piuttosto vaghe e talora non in sintonia con il comunicato della segreteria del suo partito.

È comunque benvenuta tale decisione, che restituisce, come auspicavamo da tempo, maggiore dignità politica al Pd chiaravallese.

Noi stiamo a vedere se tale riassetto sia più foriero di una miglior modo di amministrare e se in tal non ci esimeremo di appoggiare scelte condivisibili. Ma ciò noi di SiAmoChiaravalle, l’abbiamo fatto anche prima.

Problemi di cui non si sa più nulla ce c’è un elenco infinito: fintecna, piazza Mazzini, monastero, cucina centralizzata, ospedale, ecc…..

Una cosa chiediamo all’amministrazione e al sindaco:  se ha dei problemi interni, non si arrabbi con le opposizioni come se ci fossero chissà quali accordi e quali trame già ordite contro di lui. Se la prenda solo con se stesso sempre più impastoiato nella ragnatela che di fatto è stata intrecciata con forze notoriamente di destra dove non si capisce più chi sia il ragno e chi la mosca, come si evince dai social network.

Sembra che da mesi abbia iniziato a lanciare l’idea di una forza civica per pensare alla poltrona dei natali futuri creando intese ormai fin troppo chiacchierate e sul cui appoggio potrebbe, forse contare fin da ora. Sappia che almeno per il momento è espressione di un’alleanza politica e non civica.

Il capogruppo di SiAmoChiaravalle Silvia Camerucci ha ribadito in consiglio che, le insinuazioni del Sindaco e di altri consiglieri sono semplici illazioni per passare da vittima sacrificale, che siamo stanchi di essere il parafulmine di tutte le scelte sbagliate dell’amministrazione.

Noi siamo all’opposizione e la facciamo anche bene.

Se è proprio così arrabbiato, il Sindaco ha una sola cosa da fare: togliere la delega all’assessore Frullini. Perché non lo fa, invece di lamentarsi solamente? Quali motivi adduce dato che è in rotta di collisione dall’inizio del suo mandato?

I liberi di pensare hanno aderito ad una lista civica e non hanno attualmente alcuna tessera di partito pur condividendo a pieno le scelte del governo nazionale, a cui per altro Costantini dovrebbe essere un po’ più riconoscente, visto che il tesoro di tre milioni e duecentomila euro, per la discarica e cinque milioni di liquidità, che può spendere è stato accumulato con la buona gestione delle amministrazioni precedenti e sbloccati dal governo Renzi. Anche le nuove scuole, di imminente edificazione non saranno finanziate dal signor Sindaco di tasca propria, ma da una precisa disposizione del governo che ha permesso lo sblocco dei finanziamenti Inail, al di fuori del patto di stabilità. Il Sindaco peraltro si è astenuto dal sostenere in un ordine del giorno in consiglio comunale, la politica del governo Renzi. Tra l’altro, dalla dichiarazione di oggi apparsa sulla stampa, sembra che abbia trovato i finanziamenti per le opere in corso esclusivamente con la spending-review locale, cosa inesatta; nel caso dovremmo ringraziare il tanto “vituperato” assessore al bilancio.banner_fondazionecolocciprova

“liberi di pensare”  Silvia Camerucci e Giovanni Spinsanti

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