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LETTERE&OPINIONI DIRITTO DI REPLICA, IL SINDACO DI CINGOLI RISPONDE AL PD SUL PONTE DI CASTRECCIONI

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CINGOLI, 22 agosto 2018 – Un cittadino mi chiede se è vero quello che scrive il Pd sui giornali. Questa è la mia risposta.

Sui 4 viadotti e le teorie del Pd ancora non è notte a Cingoli. La politica è conflitto per definizione. Ma deve essere scontro sulle soluzioni. Se è altro, è settarismo, invidia sociale, elementi distruttivi della coesione sociale. Non aggiungo altro. Mi atterrò al giudizio dei cittadini.

Premessa.

I cittadini a Cingoli non possono avere sulle loro spalle le spese di manutenzione per 4 viadotti costruiti per garantire la realizzazione della Diga. Quell’acqua viene venduta dal Consorzio di Bonifica anche alla nostra società Acquambiente. I cittadini di Cingoli pagano quell’acqua al Consorzio di Bonifica e quindi alla Regione. Il paradosso è che i Ponti dovrebbero essere invece a nostro carico.

Noi abbiamo chiesto che quella strada (con i ponti9 venisse dichiarata “regionale” perché collega la 502 all’Apirese: risposta non pervenuta dal 2009. Non solo. Il Pd locale (megafono della propaganda regionale) ci accusa di aver distratto ben 5 milioni. Secondo il Pd avremmo incassato questa somma senza averla spesa sul ponte prima che il terremoto lo danneggiasse definitivamente.

La vicenda si lega ad una causa intentata da Cingoli per i diritti sulle reti idriche e diritti di concessione. Nel 2006 a seguito di una transazione (che ha fatto cessare la materia del contendere in Cassazione), l’Ato ha riconosciuto un indennizzo la Comune. La Giunta all’epoca in carica (Bacci) ha interamente speso quelle somme, con mutui per la realizzazione di numerosi lavori pubblici.

Non sta a  me giudicare dopo 15 anni. Devo solo dire che non spetta al Comune di Cingoli provvedere per i 4 viadotti costruiti da Enti statali e regionali nell’interesse del Servizio Idrico Regionale. Se li hanno costruiti per la Diga, non credo che ci sia qualcuno che possa attribuirli sulle spalle dei cingolani. Per chi non conosce la materia è bene dire che gli atti di gestione economica di un Comune sono di competenza del Consiglio comunale. È l’assemblea civica che decide acquisti, dismissioni, vendite di beni che comportano  una spesa.

Non c’è alcun atto che giuridicamente faccia assumere al Comune di Cingoli queste obbligazioni.

C’è solo una bozza di lettera del Sindaco di allora che in nessun caso ha la forza giuridica per vincola l’Ente. In ogni caso la transazione è chiara e chi volesse approfondire può contare sulla consulenza dell’Avvocato Raniero Felici che all’epoca redasse gli atti di causa.

Come può il Pd non sapere queste cose prima di parlare?

Infine i vizi del Ponte.

Furono occultati. Cerchi bene il Pd di capire da chi?

Solo nel 2012 abbiamo scoperto (per iniziativa del Sindaco Saltamartini) da che cosa derivavano i difetti (inversione degli appoggi delle travi). Se si conoscevano nel 2006 prima che la Diga fosse riempita d’acqua, perché non hanno chiesto la garanzia all’Ente costruttore?

Perché il Pd che conosceva i fatti non intervenne (è maggioritario in Ato e governa la Regione). E perché un Ponte dovrebbe essere pagato 2 volte se si aveva contezza che non era stato costruito a norma?

Il resto è noto.

Dopo il terremoto è il Comune a far preparare il progetto il progetto preliminare e quello esecutivo (la Regione non c’era). È solo per questo che Anas (e non la Regione) nomina Cingoli soggetto attuatore.

Il viadotto è stato riparato e aperto. Non ci sono state riserve né contestazioni. La Regione ha avuto il ruolo di far transitare i fondi da Roma al Comune per pagare le ditte appaltatrici. Il Consorzio di Bonifica ha appaltato i lavori e un suo tecnico è stato direttore dei lavori. Tutto il resto a nostro carico, ciò sulle spalle dell’Ing. Santori dell’Ufficio Tecnico municipale.

Quanti Comuni in Italia dopo un terremoto così devastante hanno riaperto un viadotto lungo mezzo kilometro dopo due anni? Davvero avete la sfacciataggine di prendervene il merito?

Ma questo articolo ci fa capire quanto il Pd sia nemico dei cittadini di Cingoli.

Non dimenticate: vogliono farvi pagare i costi dell’acqua, ma le spese del Ponte, secondo il Pd, devono essere a carico dei cittadini di Cingoli. Ignorano un atto paragiurisdizionale (un contratto) come la transazione per mistificare il contenuto.

Se davvero avete un senso di giustizia vero, provvedete a regionalizzare la strada che dall’Apirese conduce alla 502. A spese dei cittadini di Cingoli le abbiamo tutte interamente asfaltate.

Forse c’è da scommettere che siamo stanchi di subire tutto questo. E non è escluso che dovremo nuovamente scendere in piazza sotto la Regione.

Filippo Saltamartini, Sindaco di Cingoli

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