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Jesi

LETTERE&OPINIONI GIAMPAOLETTI (INSIEME CIVICO): “SITUAZIONE ASSURDA ALL’INTERPORTO”

JESI, 2 ottobre 2018 – In seguito alla interrogazione presentata dal sottoscritto e dopo la conferenza stampa del 11 agosto dove la società Dpa scar ha siglato un accordo per la gestione del piazzale intermodale e servizi di scambio gomma-rotaia su invito di una ditta presente nell’interporto mi sono recato a vedere la situazione attuale.

Dalla soddisfazione che qualcosa si muove riguardo il futuro di questa struttura che da anni non funziona come progetto iniziale dove in altre parti dell’Italia funziona benissimo dando lavoro a molte persone e creando degli indotti lavorativi. (vedi la mappa degli interporti in Italia)

Sicuramente è passato poco tempo ma la situazione che ho trovato è veramente assurda e da tempo dimenticata, come l’erba alta la manutenzione delle strade, la viabilità che lascia a desiderare e quello preoccupante l’accesso aperto a tutti visto che non esiste un controllo con chiusura nella notte o giorno.

Le apparecchiature ci sono ma non vengono utilizzate come le telecamere che sono girate in altre zone e non funzionano. Ora mi chiedo PERCHE’??  La gestione dell’interporto in questi ultimi anni è stata veramente fallimentare perciò si dovrà fare una riflessione per una nuova gestione con le dimissioni di quella attuale.

Peccato che tutte le spese fatte nel tempo con investimenti e problemi dei cittadini della zona, si potevano soprassedere se l’interporto funzionasse con il progetto iniziale, con un cento numero di lavoratori, ma le vicissitudini politiche e scelte di responsabili non all’altezza, ci porta alle condizioni attuali.

Cosa positiva è quella che alcune aziende hanno investito portando in questa struttura le loro attività e anche nel futuro come già detto in conferenza stampa ci sarà la realizzazione del   magazzino centralizzato Asur del farmaco e del numero unico delle emergenze, con un buon investimento che potrà ripianare i debiti che secondo il mio modesto parere dovevano pagare tutte le persone che hanno amministrato questa struttura. Chi sbagli paga ma come al solito paga solamente il Cittadino che vede sfumare tanto denaro pubblico che poteva essere investito in un altro modo, magari con dei servizi ai Cittadini o altro.

Marco Giampaoletti, consigliere Movimento Insieme Civico

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