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Maiolati Spontini

LETTERE&OPINIONI “I RIFIUTI SPECIALI, I RIFIUTI PERICOLOSI, L’AMIANTO, IL PD. I CITTADINI COSA SANNO?”

MAIOLATI SPONTINI – Nel 2010 è stato modificato lo Statuto di Sogenus Spa, la partecipata che gestisce la discarica della Cornacchia di Moie. Tale modifica è passata quasi del tutto inosservata agli occhi dei non addetti ai lavori, ma soprattutto dei cittadini; tuttavia, non si è trattato di una inezia, di una piccola cosa su cui sorvolare: è stato letteralmente stravolto l’art. 3, l’oggetto sociale da perseguire da parte della Spa. Infatti, dal 13.01.2010, per statuto (art. 3), Sogenus Spa “ha per oggetto l’esercizio di servizi e di attività afferenti lo smaltimento dei rifiuti speciali non assimilati (ai rifiuti urbani ndr) …(omissis) … Per il perseguimento dell’oggetto sociale la società potrà: a) esercitare gli impianti ed effettuare i servizi di trattamento, di recupero e di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, … (omissis) … In via transitoria, fino ai provvedimenti di affidamento delle Autorità competenti (Assemblea Territoriale d’Ambito – ATO 2 Ancona ndr), la società prosegue la gestione di impianti e servizi di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e rifiuti speciali assimilabili e/o assimilati agli urbani. … (omissis) …
In altre parole, dopo l’affidamento al nuovo gestore d’ambito (probabilmente Multiservizi Spa) del servizio di gestione degli RSU ed assimilati, Sogenus Spa non svolgerà più il servizio pubblico di raccolta, trasporto e smaltimento degli RSU e dei rifiuti differenziati a favore dei Comuni del territorio (lo scopo sociale per cui era stata creata la società) e, in definitiva, a favore dei cittadini; i suoi servizi saranno rivolti esclusivamente alle industrie del territorio ed anche a quelle ubicate fuori regione ed ai grandi produttori di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi. Il nuovo indirizzo aziendale di Sogenus Spa, rivolto anche alla gestione dei rifiuti pericolosi, ha già avuto i primi riscontri. Infatti, l’11 giugno 2013 c’è stato l’aggiornamento, da parte della Provincia di Ancona, dell’autorizzazione ambientale che era stata appena rilasciata alla società il 10.04.2013. In tale aggiornamento, è testualmente riportato: “… (omissis) … Vista l’istanza delle ditta Sogenus spa pervenuta il 27 maggio 2013 prot. 81707, con la quale si chiede la modifica alla vasca adibita a sottocategorie al fine di dedicare parte della volumetrie disponibili allo smaltimento di rifiuti pericolosi contenenti amianto (eternit e lana di roccia), per una quantità pari a 27.960 mc, così da ottimizzare i volumi ancora disponibili (pari a 78.500 mc) … (omissis) …”.
Il Dirigente provinciale, nella stesura dell’autorizzazione ambientale, richiama più volte la responsabilità in capo ai progettisti ma, in sostanza, si limita ad una semplice presa d’atto di quanto dichiarato nel progetto. La Giunta Domizioli, due mesi dopo, nel mese di agosto presenta quel famigerato progetto di mega ampliamento della discarica che, di metri cubi di rifiuti speciali pericolosi, ne prevede circa 213.000!! Altro che riciclo, raccolta differenziata, ambiente e salute! Qui si tratta di soldi, mica noccioline, considerato che il Comune di Maiolati si prende quasi il 50% del fatturato Sogenus!
213.000 mc di amianto o altri rifiuti pericolosi che arriveranno a Moie da tutte le parti del centro Italia, per poi essere smaltiti. I cittadini lo sanno?
Dopo 30 anni di discarica e 4 milioni di metri cubi di immondizia sotto i nostri terreni, gli attuali amministratori del Comune di Maiolati e della Società di gestione si accaniscono ancora sul territorio con una valanga di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi senza ascoltare le istanze dei cittadini.
L’indirizzo preso dalla Sogenus punta tutto sull’aspetto economico di breve durata legato allo sfruttamento dell’interramento in discarica dei rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi delle industrie e non si preoccupa minimamente di una possibile riconversione dell’impianto a favore di una economia circolare incentrata sulla raccolta differenziata spinta e sul riciclo ai massimi livelli, che creerebbero anche ulteriore occupazione. La Sogenus ha abbandonato del tutto la mission originaria della società a servizio dei Comuni (e dei cittadini) del territorio (house providing). Il Comune di Maiolati ha, invece, completamente assunto la veste di ente imprenditore tutto proteso ad accumulare denaro per costruire opere faraoniche di cui il territorio non ha ormai più bisogno.
E’ questa è la politica ambientale sui rifiuti che il Partito Democratico maiolatese vuole costruire sul territorio? E le linee di indirizzo votate in Consiglio Comunale? E la raccolta differenziata spinta e la tariffa puntuale? Balle!! La politica della Giunta Domizioli e del PD si basa su questa semplice equazione: rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi = soldi!

M5S Maiolati Spontini

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