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Cingoli

LETTERE&OPINIONI IL PD E LA QUESTIONE OSPEDALE

Incontro a Cingoli con Bevilacqua (Area Vasta 2), Sciapichetti e Micucci

 

Maurizio Bevilacqua

CINGOLI, 9 agosto 2018 – A gennaio, quando in Regione fu discussa e approvata la mozione di Micucci (PD) sul ripristino del Punto di Primo Intervento presso l’ospedale di Cingoli, eravamo dentro un tunnel e difficile era vedere la luce: la politica locale che non parlava con l’Azienda Sanitaria, i Medici di Famiglia dell’Area Vasta pronti a prendere servizio al PAT (Punto Assistenza Territoriale), una smobilitazione e rassegnazione in atto preoccupante.

In molti in quel periodo ci hanno detto: ma chi ve lo fa fare! Noi pur sapendo delle difficoltà abbiamo sempre risposto per amore della città.

Bisognava ricominciare a dialogare con l’Azienda Sanitaria, rimettere al centro i problemi della struttura e cominciare ad ottenere delle risposte. Sapevamo e sappiamo che il percorso è difficile , è come camminare su un sentiero stretto su un crinale. Allo stesso tempo siamo consapevoli che in questa partita abbiamo condiviso il percorso con il Presidente della Regione Luca Ceriscioli e con l’appoggio dei consiglieri regionali Giancarli, Micucci ( componenti della Commissione Regionale sanità) e dell’assessore maceratese Sciapichetti; con i quali non ci siamo rivolti con il cappello in mano a chiedere un favore, ma in un rapporto dialettico si sono fatti carico dei nostri problemi .

Oggi la “Questione Cingoli“ è nell’agenda della Direzione dell’Area Vasta. Non a caso il 7 agosto su sollecitazione di Micucci e dell’assessore Sciapichetti si è svolta a Cingoli una riunione con l’Ing. Bevilacqua e i vertici sanitari dell’Azienda per fare il punto di ciò che è stato fatto e ciò che ancora rimane da fare. Da un lato ci sono ancora delle questioni aperte che vanno affrontate e per questo ci sarà una ulteriore verifica a metà settembre. D’altro canto però non va disconosciuto che il reparto di Lungodegenza Riabilitativa Ospedaliera funziona a pieno regime e viene presa come esempio per altre realtà della Regione, i posti letto di cure intermedie sono sempre occupati, che è stata acquistata una nuova ambulanza medicalizzata che è un piccolo ospedale, che a breve verrà implementato l’organico medico del reparto di lungodegenza riabilitativa, che in radiologia in attesa del concorso sul posto vacante si sono stabilizzati gli accessi e oggi i tempi di attesa per esami radiologici sono la metà di quelli di Jesi, che sono stati acquistati due elettrocardiografi, che stanno montando proprio in questi giorni, un ortopantomografo digitale e a settembre questa macchina verrà completata con una Cone Beam (TAC per indagini odontoiatriche e maxillo-facciale), sempre a settembre verrà implementata l’attività diagnostica con un secondo nuovo ecografo.

Questi sono i fatti. Ci rendiamo conto che ci sono ancora situazioni di resistenza nella struttura centrale che si sono cristallizzate nel tempo e con la politica del dialogo e del confronto vanno superate rapidamente. Si può fare di più? Certamente si può fare sempre meglio, ma di fronte a chi sceglie l’Aventino o proposte che non si tengono insieme noi del PD di Cingoli abbiamo preferito percorrere quel sentiero stretto passo dopo passo.

Il Segretario PD di Cingoli    Raffaele Consalvi

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