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LETTERE&OPINIONI INSIEME CIVICO JESI: ‘SICUREZZA COME PREVENZIONE’ E ‘CONTROLLO DEL VICINATO’

JESI, 27 maggio 2017 – INSIEME CIVICO unitamente ai suoi candidati a consigliere comunale nell’affrontare la campagna elettorale nel rispetto del motto “l’ascolto di tutti per decidere insieme” sta effettuando incontri con i cittadini jesini. L’argomento primario che è emerso fino ad oggi è la Sicurezza.

E’ doveroso evidenziare per sicurezza non si intende in se stesso il fatto delittuoso o criminoso che, puntualmente viene risolto dalle varie forze dell’ordine con quotidiana abnegazione e senso del dovere. La sicurezza per i cittadini è, chiaramente, la “prevenzione”.

Non a caso l’Amministrazione uscente ha fatto suo il problema sicurezza tanto è vero che, con sacrifici economici, ha disposto e istallato bel 43 telecamere. E’ chiaro che questo è l’inizio significativo di prevenzione per assicurare una sempre più costante presenza delle istituzioni.

In merito è doveroso evidenziare che nel programma elettorale della  coalizione facente capo al sindaco uscente ed Amico Bacci  è parte integrante del programma  ”valutare la possibilità di attivare progetti di sorveglianza dei quartieri, coinvolgendo i cittadini stessi  ” il movimento Insieme Civico fatto suo ciò che  previsto dal programma unitario si è adoperato nella ricerca di soluzioni e soprattutto di organizzazione per   IL CONTROLLO DEL VICINATO , un progetto nato negli Stati Uniti negli anni 60/70 e già operativo con successo in alcune città del ns paese .

Esso parte da una semplice ma efficace considerazione: il vicino di casa è il nostro Angelo Custode. Si precisa che il progetto non ha nulla a che fare con le ronde e questo per il semplice motivo che quello che fa una o più ronde è semplicemente passare in una strada e, quando l’ha finita di percorrere, è di nuovo vuota, in quella strada però ci vivono molti cittadini che, per esempio, attraverso particolari chat possono segnalare ciò che vedono restandosene a casa e senza correre dei rischi.

Il controllo del Vicinato serve soprattutto per dare una reale sicurezza e non semplicemente un senso di sicurezza al cittadino. Rifacendoci all’operato di questa uscente amministrazione in merito alla installazione delle telecamere che ribadiamo che è stato il primo passo per dare sicurezza alla cittadinanza con l’installazione di telecamere è un fatto deterrente per chi delinque. E’ importante concentrarsi sulla prevenzione, ovvero trovare un modo per evitare che tali reati avvengano, in particolare, il CdV si basa su tre principi:

  • ricostruire le relazioni che creano coesione, l’isolamento porta esclusivamente paura e più una persona ha paura più è vittima, dunque bisogna fare in modo che i cittadini non si sentano più soli;
  • l’insegnamento e la formazione dei cittadini stessi, che devono essere in grado di evitare le proprie vulnerabilità ambientali e comportamentali, che possono creare situazioni appetibili per il delinquente;
  • la vigilanza: i cittadini devono essere altresì in grado di fare segnalazioni qualificate alle forze dell’ordine, che rappresentano una risorsa indispensabile per il loro lavoro.

Il senso del Controllo del Vicinato, ha lo scopo e la finalità di far comprendere a chi ha intenzione di delinquere che la cittadinanza tutta è vigile e pronta ad aiutarsi e intervenire reciprocamente.  Chi partecipa è tenuto a seguire un regolamento che governa le attività svolte e soprattutto un Codice Etico. Un sistema che sicuramente non si sostituisce alle Forze dell’Ordine, ma incrementa l’ottimizzazione degli interventi e, soprattutto, crea una rete di solidarietà, aiuto e coesione tra le persone.

Ricordiamoci sempre che i nostri occhi e le nostre orecchie – così come quelli dei vicini – sono i migliori strumenti di prevenzione che abbiamo. Il progetto prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria abitazione.

Questa attività è segnalata tramite la collocazione di appositi cartelli; lo scopo è quello di comunicare a chiunque passi nell’area interessata al controllo che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno dell’area. Anche le Forze dell’Ordine beneficeranno di questa attività.

L’instaurazione di un dialogo continuo e sensibile con esse, unito alla sorveglianza della propria via non potranno che migliorare la qualità delle segnalazioni fatte dai cittadini.

Il Comune è interessato a sviluppare il CDV, in quanto vede la “sicurezza partecipata” come ulteriore intervento rispetto a quelli già messi in atto e peraltro ad un costo irrisorio (pochi cartelli e una riunione con la Polizia Locale e con tutte le forze dell’ordine presenti nel territorio jesino)

Sul territorio della nostra città lo sviluppo del controllo di vicinato trova una reale applicazione particolarmente efficace se si riuscirà a coinvolgere attivamente i vari   Comitati di quartiere che sono stati, sono e saranno parte diligente e significativa nell’interesse del benessere della comunità.

Movimento Insieme Civico

 

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