LETTERE&OPINIONI JESI, LIGUORI (TDM): “CARENZE DI PERSONALE AL PRONTO SOCCORSO, SI RISCHIA UNA DRAMMATICA CHIUSURA”

Pasquale Liguori, presidente del TdM

JESI, 12 ottobre 2016 – Non passano giorni che non raccogliamo segnalazioni di lunghe attesa al PS; ancora una volta denunciamo lo stato di carenza di organico del Pronto Soccorso di Jesi che potrebbe mettere a serio rischio il suo funzionamento in previsione dell’avvio della stagione invernale: attualmente mancano due medici di cui uno in maternità ed uno in aspettativa. La situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi a novembre quando a queste due posizioni se ne potrebbero aggiungere altre due (sono in graduatoria per incarico di dirigente medico di Medicina) per un totale di 4 unità che decreterebbe in maniera drammatica la chiusura del Pronto Soccorso, ipotesi questa che ci auguriamo non si verifichi mai. Ci risulta peraltro che a fronte di queste carenze non ci sono graduatorie valide né di pubblico concorso né di avviso pubblico. Fatto è anche che il personale del Pronto Soccorso, in perenne carenza di organico e quindi con turni di lavoro massacranti appena si presenta l’occasione cerca di andare via e di contro ci sono pochissimi “aspiranti” medici o infermieri che vogliono candidarsi per il Pronto Soccorso. Sono ormai anni che denunciamo l’assoluto atteggiamento di non curanza dei vertici dell’ASUR AREA VASTA 2 nei confronti delle problematiche, ricordiamo che stiamo attendendo ancora una risposta da parte della Direzione per quanto concerne l’utilizzo del personale del 118 per le attività del Pronto Soccorso durante lo stand buy dalla loro attività principale al fine di ridurre i tempi di attesa per i codici verdi e bianchi; evidenziamo ancora una volta che nelle altre AREE VASTE essi già collaborano con il Pronto Soccorso in applicazione di una determina dell’ASUR Marche del 24 dicembre 2015. Ci rivolgiamo anche alle organizzazioni sindacali di categorie che si attivino immediatamente per scongiurare questa “fuga” di personale dal Pronto Soccorso contrattando per esempio con l’ASUR forme di incentivazione per cercare almeno di compensare adeguatamente questo lavoro di grande stress. Paradosso dei paradossi è che abbiamo rilevato che oggi il paziente aspetta meno andando a Torrette che venendo qui a Jesi.

Il Presidente del TDM di Jesi
Dr. Pasquale Liguori