LETTERE&OPINIONI JESI: SERVIZIO CIVILE, QUATTRO NUOVI RAGAZZI ALLA CARITAS DIOCESANA

JESI, 2 novembre 2016 – Armel, venti anni, proviene dalla Costa d’Avorio e sogna di diventare cuoco; Lorenza, ventidue anni di San Marcello, appena laureata in Servizio Sociale; Michele, ventitré anni, jesino, già un’esperienza da civilista a livello regionale e poi Peter, anche lui ventitreenne, di Castelbellino, studia come massofisioterapista.

Sono loro i quattro nuovi civilisti presso la Caritas Diocesana di Jesi. Il loro servizio ha avuto inizio lo scorso 10 ottobre attraverso l’adesione e la selezione al progetto “CambiaMenti” della Caritas Diocesana di Jesi finanziato dall’ultimo Bando Nazionale per il Servizio Civile che li vedrà protagonisti nel settore dell’assistenza al disagio adulto.

Un gruppo molto eterogeneo ma motivato che inizia ora, abbracciando i valori e il metodo della realtà Caritas, un percorso lungo un anno, affiancando e supportando gli operatori e i volontari in sede.

«Il Servizio Civile è un’opportunità concreta per ragazzi e ragazze tra i 18 e i 28 anni che hanno voglia di sperimentare e prender parte a progetti di solidarietà sociale e di promozione culturale – tiene a ricordare Marco Mario D’Aurizio, diacono e direttore della Caritas jesina – rappresenta un’occasione di formazione civica ma anche di acquisizione di capacità e competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro. È anch’esso un modo di difendere la “patria”, una difesa che non deve essere riferita al territorio dello Stato e alla tutela dei suoi confini esterni ma alla popolazione che abita un territorio e a quei valori comuni fondanti l’ordinamento democratico».

Un grande in bocca a lupo dunque a queste nuove giovani risorse!

M.Sofia Rossetti

Referente Servizio Civile Caritas